Milan, anche contro la Juventus si e’ visto un Alvaro Morata apatico, incapace di rendersi pericoloso in attacco. Il lavoro per la squadra, così, e’ poco utile.

Il Milan, e soprattutto Paulo Fonseca, speravano di investire meglio 13 milioni di budget di mercato.

Alvaro Morata, acquistato per l’esperienza e per essere il nuovo terminale offensivo rossonero, al momento, non sta facendo il suo dovere.

Inutile girarci attorno, un attaccante che gioca cosi arretrato, in un Milan “di dominanza” , serve a poco.

Ammirevole il lavoro sporco in mezzo al campo, per carità, ma un attaccante deve prima di tutto pensare a fare gol.

I pochi pensieri dati ieri sera all’ex Kalulu e a Gatti certificano ancora una volta che il Milan ha necessità che il suo attaccante principale sia un pericolo in area di rigore.

Al momento, le cose non stanno andando esattamente in questa direzione. E se l’Europa si sta allontanando a piccoli passi, una fetta di problemi nasce anche per questo.

Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, è stato espulso durante il match con il Parma e non potrà essere in panchina per la sfida con la Roma.

Non ci sarà Gian Piero Gasperini a guidare la sua Atalanta nel big match di lunedì prossimo contro la Roma all’Olimpico. Il tecnico della Dea infatti, è stato espulso durante la gara contro il Parma, terminata per 1-3, dal direttore di gara Manganiello.

L’ex Genoa, come già detto, salterà sicuramente la sfida della Capitale, in programma nel prossimo turno, ma in caso venisse giudicato come un comportamento troppo eccessivo il Giudice Sportivo potrebbe fermarlo anche per la successiva gara di campionato contro il Milan di Fonseca.

Al termine del match contro il Parma, Gasperini, ai microfoni di Sky Sport, si è voluto soffermare sulla sua espulsione, ricostruendo la dinamica.

GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Atalanta, la ricostruzione di Gasperini

“La mia espulsione è legata soprattutto al quarto uomo perché c’era stato un fallo evidente su una palla lunga. La cosa però era finita lì senza il giallo , poi il quarto uomo mi ha guardato in panchina per due minuti di fila volendo essere protagonista”.

L’allenatore francese ha parlato dopo il pareggio ottenuto nel lunch match contro il Cagliari a Marassi, la sua prima gara come tecnico del Genoa.

E’ terminata con un 2-2 la gara delle 12:30 tra Genoa e Cagliari, valida per il tredicesimo turno di Serie A. Un pareggio che probabilmente non accontenta nessuna delle due compagini, alla luce di una gara che potevano (e volevano) vincere entrambe.

L’incontro tra i rossoblù genovesi e quelli sardi è stata anche la prima gara da allenatore del Grifone per Patrick Vieira, che ha parlato al termine del match ai microfoni di DAZN.

“Sono molto soddisfatto, i ragazzi meritavano di vincerla”

“I miei giocatori hanno giocato una partita interessante. Sono rimasti concentrati per tutta la gara, applicando sul campo il lavoro che era stato fatto in allenamento. Mi dispiace, meritavano di vincere la partita.”

“Importante dare fiducia ai giocatori”

“Abbiamo qualità, e per questo è importante dare continuità al progetto. Oggi abbiamo preso due gol ma abbiamo anche creato situazioni pericolose. Dobbiamo lavorare per essere ancora più forti come squadra.”

MIRETTI E VASQUEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

“Miretti ha qualità”

“E’ un giocatore che può essere pericoloso negli ultimi trenta metri di campo. Oggi partiva la sinistra ma si è spostato in mezzo al campo. Per tecnica e qualità è un giocatore interessante. Balotelli? Gli è dispiaciuto essere entrato a pochissimi minuti dal termine, e capisco la sua rabbia: vuol dire che ci tiene, ed è questo quello che voglio vedere.”

“Sul secondo rigore l’arbitro ha sbagliato”

“Nutro rispetto per l’arbitro, ma credo che il secondo rigore concesso al Cagliari non ci fosse.”