Serie A
Lazio, nel mirino lo stadio Flaminio
Claudio Lotito continua a pensare allo stadio Flaminio per la Lazio: il progetto è per un centro polifunzionale
Lo stadio Flaminio è ancora nei pensieri e nei piani del patron della Lazio Claudio Lotito.
Ma qual è la situazione?
Il patron del club capitolino avrebbe in mente un vero e proprio progetto, creando così una nuova struttura che dovrebbe ospitare i biancocelesti.
L’idea sarebbe quella di creare un impianto polifunzionale, con zone contigue, dedicata in primis ai parcheggi.
Ma ciò che più conta è che sembra che il presidente abbia avanzato la richiesta per estendere la capienza.
Proporrà 45.000 spettatori, invece di 38.000, declinando dunque la proposta fatta nei colloqui informali.
Progetto e voglia ci sono.
L’idea di dare alla Lazio uno stadio di proprietà è nei piani del presidente sin dal primo giorno dell’inizio della sua gestione.
L’impianto di Viale Tiziano, pur più volte proposto alle Aquile in passato, non era tuttavia mai stato preso in considerazione, per le troppe criticità.
La copertura, l’ampliamento del numero dei posti a sedere, il parcheggio sono le prime cose da fare.
Bisognerà allora attendere la fine del mese per scoprire quale sarà la proposta del club di Lotito.
La fondazione Nervi e i numerosi vincoli
Sull’impianto sportivo che più di tutti a Roma si è trasformato negli anni gravano infatti numerosi vincoli.
Intanto, in tempi recenti, al di sotto delle fondamenta, sono stati rinvenuti i resti di un’antica necropoli romana.
Il che pone già degli ostacoli di natura archeologica.
Ma è principalmente un’altra la questione da affrontare per veder validato il progetto di ristrutturazione.
In quell’area esisteva già dai primi del ‘900 il campo della Rondinella (primo storico terreno di gioco della Lazio).
In epoca fascista venne poi edificato su quello stesso terreno lo Stadio del PNF.
Tramutato dal 1958 nell’attuale Stadio Flaminio, dopo un completo rifacimento progettato dell’architetto Antonio Nervi.
Successivamente sul rispetto di questa peculiare storicità vigilano oggi proprio gli eredi della famiglia Nervi.
Infine tramite la loro fondazione no-profit a tutela del patrimonio architettonico lasciato in eredità dal loro avo.
Dal 2008 tale organizzazione detiene la proprietà intellettuale e i diritti morali sull’opera.
Spetta quindi ad essa una parola decisiva su qualunque intervento si voglia compiere.
Serie A
Milan, servono i gol con l’Empoli
A San Siro arriva l’Empoli bisogna ritrovare il gol per il Milan, reti bianche nelle ultime 2 partite in casa. Per restare in zona Champions, servono gol.
Oggi pomeriggio alle ore 18, il Milan riceverà in casa l’Empoli. I rossoneri, zero vittorie e zero gol nelle ultime due partite, per restare in zona Champions servono i gol. Un dato della Lega Serie A, i rossoneri sono letali nei 16 metri ma non dalla distanza.
Milan, per la Zona Champions servono i gol
Zero vittorie e zero gol nelle ultime due sfide per il Milan di Fonseca, che oggi pomeriggio alle 18 riceve al Meazza l’Empoli. Per i rossoneri, serve una sterzata dopo gli ultimi risultati in campionato, con la sola vittoria fuori casa a Monza, contro una formazione come quella toscana abbastanza compatta che viene da due pareggi consecutivi, con un terzo con i rossoneri rappresenterebbe un primato dell’Empoli in Serie A.
Due squadre, Milan e Empoli, con modi differenti per trovare la rete: i rossoneri letali in aerea di rigore ma nessun gol dalla distanza, al contrario gli empolesi, micidiali nei tiri dalla distanza, soprattutto nelle ultime due gare casalinghe.
C’è un altro dato per i rossoneri molto importante, che servirà di sicuro oggi pomeriggio: quello dei gol nella prima mezz’ora di gioco con ben 8 gol segnati.
Quindi, per la formazione di Fonseca, per restare in zona Champions League servono i gol, dopo il digiuno che dura da 180 minuti in casa, a partire da oggi. Serve quell’attacco che nei 16 metri è micidiale ma anche un retroguardia attenta non farsi sorprendere dai tiri della distanza dell’Empoli.
Però con Empoli, che presenterà ordinato e compatto come è stato nelle ultime gare, ci vorrà il miglior Milan per fare risultato. Non certo quello visto nelle ultime due gare casalinghe, con Napoli e Juventus.
Serie A
Roma, sorriso Ranieri: c’è un atteso ritorno
A chiudere il quattordicesimo turno di Serie A sarà Roma-Atalanta lunedì sera all’Olimpico: Ranieri reccupera un elemento rimasto fuori a lungo.
Per la sfida contro la Dea Ranieri potrà contare su Saelamaekers, tornato a piena disposizione dopo la frattura del malleolo durante Genoa-Roma che lo ha tenuto fuori per oltre due mesi. Una freccia molto importante nella rosa giallorossa.
Per Ranieri la sfida contro l’Atalanta chiuderà questo trittico terribile dopo Napoli e Tottenham da quando è tornato a sedersi sulla panchina giallorossa.
Parole di stima per il tecnico romano arrivano anche dal totem Totti: «Ranieri è uno dei pochi che trasmette tante cose positive insieme – ha detto l’ex capitano -. Il mio ritorno? Non lo so: lui sarà il nuovo dirigente, avrà voce in capitolo e deciderà chi chiamare e come gestire la situazione», le dichiarazioni raccolte dalla Gazzetta dello Sport oggi in edicola.
Serie A
Juventus, in piena emergenza ben 5 novità
Dopo il pari europeo contro l’Aston Villa, la Juventus si rituffa in campionato a Lecce. Formazione rimaneggiata viste ben 9 assenze con ben 5 novità.
Per la partita di domani sera al Via del Mare di Lecce contro i padroni di casa giallorossi, la Juventus scende in campo in formazione rimaneggiata. Gli assenti saranno ben 9: Bremer, Nico Gonzalez, Milik, Douglas Luiz, Adzic, Cabal, Vlahovic, Savona e McKennie. Ben 5 i giovanissimi convocati per domani: Montero, Papadopulos, Pugno, Pagnucco, Owusu.
Juventus, rivoluzione per Lecce: Rouhi titolare e Cambiaso a destra
Dopo il pari esterno a Birmingham contro l’Aston Villa in Champions League, la Juventus torna in campionato a Lecce contro i giallorossi di Marco Giampaolo. Per il tecnico bianconero Thiago Motta è vera emergenza: si sperava nel recupero di Vlahovic, invece il serbo sarà ancora indisponibile per domani.
Anche Douglas Luiz e McKennie non saranno convocati, con l’ex Aston Villa, pagato ben 60 milioni di euro in estate, ormai messo da parte da Motta e in partenza per il mercato di gennaio.
Si aggiungono in oltre altri infortunati come Bremer, Nico Gonzalez, Milik, Adzic, Cabal e Savona. Quindi Motta ha dovuto pescare nelle giovanili bianconere convocando Montero,Papadopulos, Pagnucco, Owusu e Pugno. Soprattutto il primo porta un cognome pesante, quello del papà Paolo colonna della Juve di Lippi negli anni ’90.
In formazione, Cambiaso giocherà a destra in difesa, in attacco giocherà unica punta Weah , con Conceição, Koopmeiners e Yildiz alle sue spalle. Rouhi molto difficilmente sarà titolare, in mediana Locatelli e Thuram.
Quindi una Juventus rimaneggiata quella che si presenta a Lecce, ma però c’è una fattore che fà spezzare una lancia per Thiago Motta: quello di aver lanciato molti giocatori promettenti in prima squadra proprio in situazioni difficili, come nel caso di Rouhi. Vedremo se domani sarà lo stesso.
I convocati ⚪️⚫️ per la gara in trasferta di domani 📜 #LecceJuve
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— JuventusFC (@juventusfc) November 30, 2024
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