Serie A
Sassuolo, Frattesi tutta gioia
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Il Sassuolo affida il suo canto di giubilo per la seconda vittoria di fila contro la Cremonese a Davide Frattesi. Che ha anche qualche ringraziamento speciale.
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Sassuolo, l’epinicio di Davide Frattesi
L’espressione “ho vinto” non appartiene al suo vocabolario. Per Davide Frattesi le vittorie hanno sempre una dimensione collettiva. E quindi il suo proclama dopo la vittoriosa spedizione del suo Sassuolo al “Mapei” contro la Cremonese è: “abbiamo vinto”. Non è facile concessione alla retorica la sua ma reale spirito di squadra. E dalle sue parole ai microfoni di Dazn lo si evince appieno.
“Probabilmente qualche mese fa avremmo perso sia questa che la partita con il Lecce- dice – perché sono state entrambe difficili. Siamo stati bravi a tenere il 3-2, loro hanno spinto ma davanti abbiamo grande qualità. I ragazzi hanno fatto un’azione incredibile e finalmente Bajrami l’ha messa dentro”.
Bajrami, appunto. Storia di un’amicizia dalle salde radici la cui pianta è nata nel giardino dell’Empoli. E dalle labbra di Frattesi esce quindi verso l’amico un florilegio di complimenti sinceri: “è un ragazzo pulito tranquillo e che lavora, perfetto per l’ambiente di questa società”. Insomma, cambia la maglia ma il legame resta. Ma anche con Laurientè c’è quel feeling che gli permette di affrontare ogni gara con il sorriso stampato sui denti: “gli ho chiesto se volesse segnare anche il secondo gol – afferma scherzando – ma alla fine me l’ha passata e mi è andata bene, stasera ha fatto una grande partita , è stato il migliore in campo”.
Frattesi è così: massimo impegno in campo, cuore d’oro con i compagni di squadra. E, giusto per non smentirsi, parla di uno spogliatoio dove “sono arrivati dei ragazzi nuovi che si sono ambientati benissimo”. E, nel campo visivo dei suoi destinatari di complimenti, non poteva mancare anche il tecnico Alessio Dionisi: “ci becchiamo sempre- ammette – ma senza di lui non sarei qua e probabilmente nemmeno in serie A”.
Serie A
Bologna-Milan, le ultimissime sulle formazioni
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Bologna-Milan, queste le ultimissime di formazione in vista del recupero del Dall’Ara tra la squadra di Italiano e quella di Conceicao. I rossoneri cercano riscatto dopo gli ultimi risultati e puntano ancora su Leao e Gimenez. Il Bologna ha però bisogno di punti perchè sogna un’altra qualificazione in Champions League. Italiano sceglie Ferguson e Pobega dal 1′.
Bologna-Milan, le probabili formazioni:
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Calabria, Beukema, Lucumi, Lykogiannis; Freuler, Pobega; Orsolini, Ferguson, Ndoye; Castro. All. Italiano.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Jimenez, Tomori, Pavlovic, Hernandez; Fofana, Musah; Pulisic, Reijnders, Rafael Leao; Gimenez. All. Conceicao.
Serie A
La rabbia di Lotito dopo Inter-Lazio: “È sotto gli occhi di tutti”
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Il presidente della Lazio Claudio Lotito attacca, con forti dichiarazioni, gli alti capi del calcio italiano dopo Inter – Lazio: “Qualcuno fa finta di nulla”.
A conclusione della disputa di martedì Inter – Lazio, il presidente del club biancoceleste Claudio Lotito ha rilasciato un’esclusiva interessante al Messaggero.
Il massimo dirigente della squadra capitolina è rimasto indignato della conduzione arbitrale della scorsa partita contro la formazione nerazzurra, che ha valso infine la vittoria di quest’ultima con un punteggio di 2-0.
Come dichiarato nell’intervista, a turbarlo sono stati i molteplici episodi, a detta sua scorretti, avvenuti all’interno della partita, con un focus sulla dubbia decisione della posizione irregolare di De Vrij durante il gol di Arnautovic.
Valutazioni arbitrali ritenute appropriate, a posteriori, anche dall’AIA, che avrebbe assolto di conseguenza il lavoro di Fabbri.
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Rome, Italy 10.01.2024: President of Lazio Claudio Lotito celebrate victory at end of the ITALY CUP “Coppa Italia” Frecciarossa 2023-2024, football match SS LAZIO vs AS ROMA at Olympic Stadium in Rome.
Le accuse di Lotito
Lotito ha dichiarato a gran voce:
“Non commento, ma quello che succede da anni è sotto gli occhi di tutti. Anche se qualcuno fa finta di non vederlo“.
Un’offensiva chiara per la punta della piramide del mondo calcistico, che era cresciuta e celata da anni sotto la coperta del “silenzio stampa”.
Infatti anche questa volta, nonostante lo sfogo del presidente Lotito, la Lazio non presenta ufficialmente alcuna accusa, né per quanto acceduto nello specifico in campo, né nel post partita.
La solita e così detta politica dal basso profilo, che stuzzica il pensiero altrui ma poi si mostra impassibile, dalla dirigenza all’allenatore.
Un gioco a rimbalzo sottile e provocatorio, portato avanti quest’anno dal club biancoceleste, ma che non piace affatto al pubblico capitolino.
Tanto è vero che, in questi giorni, si è scatenata una vera e propria bufera di polemiche sui social da parte dei tifosi, che contestano vivamente la finta pacatezza della Lazio e incitano a una più forte risolutezza nella protesta.
Serie A
Lazio, Isaksen è una certezza
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Malgrado la sconfitta ai quarti di finale di Coppa Italia, a Inter-Lazio si è messo in mostra in positivo un biancoceleste: l’esterno danese Gustav Isaksen.
La sconfitta contro l’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia a San Siro brucia ancora, ma per la Lazio non è il momento di farsi sopraffare dalla delusione.
Domenica sera, infatti, si disputerà una partita fondamentale per la corsa al quarto posto, con lo scontro diretto contro il Milan di Sergio Conceiçao, nuovamente al Meazza.
La squadra di Baroni non è uscita abbattuta dalla sfida contro i Campioni d’Italia e si prepara ad affrontare i rossoneri con maggiore fiducia grazie alle certezze acquisite negli ultimi mesi.
Una di queste certezze è senza dubbio Gustav Isaksen, che nella partita di martedì è stato il giocatore biancoceleste più pericoloso. L’esterno danese sembra aver superato finalmente quel blocco mentale che lo frenava in precedenza e ha dato segnali di crescita.
Sostituito a un quarto d’ora dalla fine per fare spazio a Ibrahimovic, ha comunque mostrato di avere ancora energia da spendere, un aspetto positivo in vista della prossima partita, in cui Isaksen spera di confermare i suoi miglioramenti e magari trovare il gol che finora ha segnato solo in 4 occasioni stagionali.
D’altra parte, la Lazio e Baroni avranno bisogno di più soluzioni offensive, anche in virtù dell’indisponibilità di Castellanos.
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