Buone notizie per il Bologna e Vincenzo Italiano sul fronte degli infortuni, con l’immediato rientro di Martin Erlić, già dopo la sosta.

Il difensore croato, assente dal pareggio interno contro il Parma a inizio ottobre per una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra, potrebbe essere disponibile già per la gara in trasferta contro la Lazio del 24 novembre.

Questo recupero garantirebbe a Italiano una maggiore profondità in difesa, con quattro centrali a disposizione da ruotare tra Serie A, Champions League e l’inizio della Coppa Italia.

Come sta Aebischer?

L’ESULTANZA DI MICHEL AEBISCHER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Per quanto riguarda Michel Aebischer, il centrocampista svizzero è ancora in fase di recupero dopo l’intervento per un’ernia subito il 28 ottobre.

L’ex Young Boys punta a rientrare in tempi rapidi, possibilmente entro la fine dell’anno solare.

L’obiettivo realistico sembra essere la partita di Champions League contro il Benfica, in programma per l’11 dicembre.

L’ex calciatore Sebastian Veron ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, relative al momento che sta vivendo il club romano.

L’ex centrocampista argentino di Inter e Lazio Juan Sebastian Veron ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, relative al momento che sta vivendo il club di mister Baroni e sui giocatori che si stanno mettendo maggiormente in luce sotto la gestione del tecnico ex Hellas Verona.

Lazio, le parole di Veron

Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex centrocampista della Lazio Juan Sebastian Veron ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

“Ho sempre un occhio particolare per i centrocampisti, forse perché conosco il mestiere. A me piace Rovella: giovane, dinamico, con un’ottima visione di gioco. E apprezzo Guendouzi, uno che ha la forza per portare il pallone vicino all’area avversaria e poi per duettare con gli attaccanti. Mi pare proprio che lì in mezzo la Lazio sia messa piuttosto bene.

Zaccagni? Ha talento, deve soltanto credere di più nei propri mezzi. E poi, là davanti, c’è Pedro che salta sempre l’avversario, ci sono Dia e Castellanos.

Ripeto: non fuoriclasse, ma tutti funzionali all’idea di calcio che ha in mente Baroni. Se mi aspettavo un inizio così? Sono onesto: no, non me lo immaginavo. Il merito è soprattutto dell’allenatore che ha saputo dare un’identità precisa al gruppo. Adesso, però, mi raccomando: bisogna procedere a fari spenti.

Il secondo posto porta un dispendio di energie psicologiche? Lo so bene, e qui Baroni dovrà essere bravo a gestire. Intanto, la Lazio ha infilato una striscia di sei vittorie consecutive, che non sono mica poche: guardate che vincere sei partite di fila non è facile neppure in allenamento…

La Lazio ce l’ha fatta. In Europa League ha vinto tutt’e quattro le sfide in calendario. Questo è un percorso che dà fiducia a tutti i giocatori”.

Il centrocampista della Roma, Leandro Paredes, ha parlato dal ritiro della sua Argentina della situazione del club capitolino, alla ricerca del terzo allenatore.

Leandro Paredes, centrocampista della Roma e della nazionale argentina, è intervenuto direttamente dal ritiro dell’Albiceleste soffermandosi sul brutto momento che sta passando il club giallorosso, alla ricerca del terzo allenatore della stagione dopo gli esoneri di De Rossi e Juric.

I giallorossi navigano in una situazione molto difficile in campionato con il 12esimo posto occupato, a fronte di 13 punti conquistati in 11 giornate. Un bottino imbarazzante per una formazione costruita, al termine del mercato, per puntare all’accesso alla Champions League.

Roma, le parole di Paredes

Penso alla mia carriera vedendo giorno dopo giorno. Sono stato molto felice finché De Rossi è stato allenatore della Roma. Il club è spettacolare, la gente mi voleva bene, poi abbiamo cambiato allenatore. Ora stiamo ricambiando allenatore, vediamo cosa succederà. Gago? Vediamo se mi chiamerà”.