L’allenatore del Monaco Adi Hutter non nasconde l’interesse per l’attaccante del PSG Randal Kolo Muani, ma i monegaschi hanno anche altre opzioni.

Il PSG continua a dar fiducia a Goncalo Ramos, in gol anche nell’ultima di Ligue 1 contro il Lione, a discapito di Randal Kolo Muani, che in quella partita non è stato neanche convocato e fin qui è stato schierato dall’inizio soltanto 3 volte. Il feeling con l’allenatore Luis Enrique sembra mancare, ecco allora che non si esclude l’addio dai parigini.

Monaco, il tecnico Hutler chiama Kolo Muani

Chissà che una delle squadre interessate all’ex Eintracht Francoforte non possa essere il Monaco, alla ricerca di un centravanti visti i problemi fisici di Folarin Balogun. A tal proposito, l’allenatore dei monegaschi Adi Hutler ha dichiarato: “Con Balogun infortunato tocca a noi aprire gli occhi e vedere cosa si può fare sul mercato. Si sa che non è mai facile pescare in inverno“.

“Kolo Muani? Sarebbe bello. Ma dobbiamo essere onesti, ci sono molti attaccanti in Europa che potrebbero aiutarci. Conosco Kolo Muani dai tempi dell’Eintracht, dove ha segnato tanti gol. Potrebbe essere un profilo. Ma vanno considerate molte cose, intanto non è uno dei più economici”

“Dobbiamo trovare una buona soluzione per la seconda parte della stagione. Abbiamo diversi profili ma dobbiamo prendere qualcuno che sappia fare gol, a prescindere dall’età” riporta Get French Football News.

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, la Juventus avrebbe bisogno di rinforzi per aumentare la qualità del reparto offensivo.

La Juventus di mister Motta in questo inizio di stagione è ancora imbattuta in campionato e ha collezionato solamente una sconfitta, arrivata nel match di Champions League contro lo Stoccarda. Nonostante questa situazione il club bianconero è molto criticato per la poca produzione offensiva, motivo per cui si starebbero cercando ulteriori rinforzi e nel mirino sarebbero finiti il bomber del Cesena Shpendi e l’ex Eintracht Kolo Muani.

Juventus, i nomi per l’attacco

Uno dei principali  della Juventus di mister Motta in questo inizio di stagione è la poca produzione offensivo motivo per cui il Ds Cristiano Giuntoli avrebbe messo nel mirino diversi calciatori per i bianconeri.

Tra i nomi messi nel mirino secondo quanto riportato da TuttoSport dalla Vecchia Signora, ci sarebbero il bomber  classe 2003 del Cesena Cristian Shpendi che ha collezionato con il club emiliano 12 centri in 19 partite e l’ex Eintracht Kolo-Muani.

Per l’attuale capocannoniere della serie cadetta la Juventus tenterà di acquistarlo a gennaio per poi reinserirlo in rosa a partite dalla sessione estiva.

Per quanto riguarda Kolo-Muani l’idea di Giuntoli è quella di acquistarlo nel mercato invernale a titolo temporaneo, visto che il classe 1998 non sta trovando spazio nel club parigino.

La situazione rimane da monitorare, ma la sensazione è che la Juventus riuscirà a trovare un attaccante che possa aumentare ulteriormente la qualità del reparto offensivo.

Secondo Lothar Matthaus, la prossima estate il Bayern Monaco potrebbe cedere almeno uno tra Leroy Sané, Kingsley Coman e Serge Gnabry.

Nell’ultimo turno il Bayern Monaco ha rimediato la prima sconfitta stagionale in Bundesliga per mano del Mainz, che si è imposto 2-1 con la doppietta di Jae-sung Lee.

Inutile ai fini del risultato il gol di Leroy Sané. Quest’ultimo, insieme ad alcuni suoi compagni di reparto, presto potrebbe finire al centro di voci di mercato.

Bayern Monaco, le parole di Matthaus

L’opinionista di Sky Sport DE Lothar Matthaus, ex leggenda di Borussia Moenchengladbach, Bayern Monaco e Inter, ha dichiarato nella sua trasmissione che “Ci saranno sicuramente cambiamenti nel ruolo di esterno. Coman, Gnabry e Sané sono tre candidati poco solidi. Il Bayern non li terrà tutti e tre l’anno prossimo, ma ora non farò certo nomi“.

“Almeno uno andrà via, se non due, perché si stanno valutando nuovi nomi per queste posizioni. Sané? Vedo ancora le sue capacità. Quando sarà in forma, avrà il suo ritmo e acquisirà fiducia sia in allenamento che in partita, ma è ancora molto lontano da questo” ha concluso Matthaus.