Chiesa criticato dai tifosi: “Vive i nostri sogni: abbonamento in prima fila e 140 mila sterline a settimana”. Un miraggio la permanenza con i Reds.

C’è aria di tempesta intorno a Federico Chiesa. L’ex Juve è finito sotto i riflettori, e le critiche soprattutto, del popolo di Liverpool. La sua stagione con i Reds finora è stata deludente, per non dire marginale. I tifosi non stanno apprezzando il suo comportamento. Su X, un profilo di supporters denominato Anfield Agenda, si è scagliato contro il classe 97′: “Chiesa sta vivendo tutti i nostri sogni: abbonamento in prima fila e 140 mila sterline a settimana”.

Ovviamente si fa riferimento al suo poco utilizzo, in relazione allo stipendio percepito. Il ragazzo di Genova ad oggi ha collezionato 10 presenze, con soli 371 minuti giocati, di cui la maggior parte nelle Coppe (239′). Un pò poco se si pensa che percepisce una cifra intorno ai 7,5 milioni di euro netti.

Bye Bye Chiesa

Tutte queste motivazioni rendono quasi inimmaginabile la permanenza del figlio di Enrico a Liverpool, ma in generale in Inghilterra. Le possibilità invece di un suo “come back” nella nostra Serie A sono sempre più probabili. A frenare quest’ipotesi però c’è il nodo ingaggio. Una cifra come quella percepita da Federico non si vede spesso in Italia, specialmente numeri alla mano.

Tuttavia, a gennaio, squadre come il Napoli e l’Atalanta si erano interessate all’ex Viola, ma nessuna aveva deciso di affondare il colpo. Ovviamente sullo sfondo c’era e c’è anche l’Inter di Simone Inzaghi.

Cedere si, ma in che modo?

La più probabile intenzione dei Reds sarà quella di vendere il ragazzo, stando però attenti alle cifre. Il club della Mersey, come tutti i club al giorno d’oggi, non vorrebbe incappare in una minusvalenza. Chesa è stato acquistato dal Liverpool per 15 milioni, bonus compresi, e un contratto fino al 2028. Alla luce di tutti questi parametri, per far sì che non ci sia una minusvalenza, si dovrebbe vendere il ragazzo per non meno di 11,25 milioni.

Non facile sicuramente. Anche perchè, l’ex Juve è finito ai margini della nazionale italiana a causa del poco spazio. Il Ct Spalletti non lo ha convocato negli impegni precedenti, e si è detto anche dispiaciuto di non vederlo giocare con continuità. Ha affermato inoltre che: “E’ chiaro che mi piacerebbe vedere Chiesa giocare di più rispetto a quanto fatto finora...”

Oltre il danno, la beffa

Arriva una pesantissima stangata per l’Atletico Madrid di Simeone. Angel Correa, espulso nell’ultima giornata, dovrà scontare ben 5 turni di squalifica.

Non arrivano buone notizie per l’Atletico Madrid, a poche ore dal derby contro il Real Madrid in Champions League. Infatti, nella giornata conclusasi da poco, i Colchoneros, impegnati nella corsa scudetto, hanno fatto un passo falso in casa del Getafe, uscendo sconfitti per 2-1.

Nel match del Coliseum gli uomini di Simeone hanno terminato la partita anche in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Angel Correa. Proprio questo rosso peserà tantissimo nelle prossime gare dell’Atletico in campionato ed in Copa del Rey.

Parlo al plurale perchè il calciatore argentino ha subito ben 5 giornate di squalifica a causa dei pesanti insulti rivolti all’arbitro del match.

Infatti, il fischietto della gara ha registrato nel referto le parole pronunciate da Correa nei suoi confronti: “Dopo avergli mostrato il cartellino rosso, il giocatore in questione si è rivolto a me nei seguenti termini: ‘Figlio di put****, codardo'”. Una frase che lascia molto poco spazio all’interpretazione.

Visto che si tratta di una squalifica pesante (da quattro giornate in più), il giocatore non sconterà la sanzione solamente in Liga ma anche in Copa del Rey. Perciò Correa oltre a saltare il big match di questo weekend contro il Barcellona, sarà costretto a saltare anche la semifinale di ritorno della coppa nazionale proprio contro i blaugrana.

L’Atletico Madrid tenterà comunque il ricorso per diminuire la squalifica.

Rúben Amorim, allenatore del Manchester United, svela il piano strategico per affrontare la prossima stagione dopo il fallimento di quella corrente.

Lo United di Amorim si prepara a nuove sfide

Rúben Amorim, l’allenatore del Manchester United, ha recentemente dichiarato di avere un piano chiaro per affrontare la prossima stagione. Nonostante le difficoltà attuali, Amorim è fiducioso che la squadra possa competere al meglio in Europa League, con l’obiettivo di raggiungere la Champions League. “Abbiamo un piano”, ha affermato, sottolineando l’importanza di sapere quali giocatori siano necessari per rafforzare il team in vista delle sfide future.

Ruben Amorim during Liga Portugal Betclic 23/24 game between SC Farense and Sporting CP at Estadio de Sao Luis, Faro. (Maciej Rogowski)

Una visione chiara per il futuro

La determinazione di Amorim è evidente nelle sue parole: “Siamo in un momento difficile, ma la cosa più importante è avere un piano”. Questa visione strategica è fondamentale per affrontare le competizioni europee e migliorare la posizione del club nel panorama calcistico. Con un chiaro obiettivo in mente, il Manchester United si prepara a una stagione che potrebbe riservare sorprese e successi inaspettati.

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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano

🚨 Rúben Amorim: “We have a clear plan to address next season”.

“We have Europa League also and you can reach UCL – you never know. We have a plan”.

“We know we’re in a difficult moment but the most important thing is having a plan and knowing which players we need to bring”. pic.twitter.com/C11kanqF1v

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 12, 2025