Raphinha svela il momento decisivo che l’ha convinto a restare a Barcellona: la telefonata del tecnico Hansi Flick ha fatto la differenza.

Barcellona, Raphinha e la chiamata decisiva di Flick

Il talento brasiliano Raphinha ha recentemente condiviso un aneddoto significativo sulla sua decisione di restare nella sua attuale squadra. In un’intervista, ha rivelato che l’allenatore Hansi Flick lo ha chiamato personalmente, invitandolo a partecipare a un allenamento prima di prendere una decisione definitiva sul suo futuro. Flick gli ha espresso fiducia e ha sottolineato quanto contasse su di lui per la prossima stagione.

Raphinha ha descritto questa telefonata come un “punto di svolta” nella sua decisione di rimanere. Dopo una discussione con sua moglie, ha deciso di restare fedele alla sua squadra, colpito dall’onestà e dalla fiducia che l’allenatore ha mostrato nei suoi confronti.

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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano

🔵🔴 Raphinha: “Hansi Flick called me and asked me to come to training before making a decision because he wanted to talk to me and counted on me”.

“That was a turning point in my decision to stay”.

“I spoke with my wife and told her: If this man is fair and sees the effort I… pic.twitter.com/89z9Q2AcWZ

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 21, 2025

Il recupero di Barcellona-Osasuna, match rinviato a causa del malore subito dal medico Blaugrana, ha finalmente una sua data, ma sarà in piena pausa nazionali.

Pazzesca decisione da parte del campionato spagnolo quella di far recuperare il match tra Barcellona ed Osasuna il 27 marzo, nel pieno della pausa nazionali e quindi senza la maggior parte dei giocatori di entrambe le squadre. La sfida tra le due squadre del 9 marzo era stata rinviata a causa del malore accorso al medico del Barca Carlos Minarro Garcia.

La rabbia di Barcellona ed Osasuna

Nonostante i ricorsi effettuati dalle due squadre, la Commissione d’appello ha deciso di respingerli entrambi.

Nella sentenza, infatti, la commissione ha affermato di non poter accettare le richieste dei club perchè,”nonostante la ragionevolezza delle loro argomentazioni”, ritiene che entrambi intendano annullare una sanzione imposta dal giudice unico, in quanto presenta le stesse argomentazioni presentate in primo grado.

Riguardo poi la richiesta del Barca di modificare la data per via dell’assenza di alcuni giocatori importanti la Commissione ha sentenziato, come riportato da Goal.com, che “la convocazione di giocatori per la propria nazionale non è, di per sé, motivo sufficiente per modificare il calendario di una partita, sempre che la squadra interessata abbia giocatori sufficienti per affrontare la partita nei termini previsti dal regolamento, come nel caso in questione, dato che risulta dal fascicolo che entrambi i club hanno giocatori sufficienti per giocare la partita con le giuste garanzie”.

Per quanto riguarda la richiesta dell’Osasuna, che chiedeva un periodo più lungo, si conclude che “la LNFP ha informato questa Commissione che detta partita sarebbe stata rinviata a domenica 30 marzo 2025, se la sentenza del tribunale fosse confermata; tale circostanza consentirebbe ai club di disputare la gara col Barcellona senza problemi”.

Alla fine dei conti la squadra di Flick dovrà fare a meno di Araujo e Raphinha. Mentre la squadra di Pamplona dovrà rinunciare al camerunese Boyomo, impegnato nel match contro la Libia.

Il march di Liga Barcellona-Osasuna, rinviato a causa della morte di un membro dello staff del club blaugrana a ridosso del fischio d’inizio. C’è la nuova data.

Visti gli impegni di Yamal e compagni è stata decisa la data di recupero più adatta che permette il recupero minimo in vista delle partite precendenti e successive.

Barcellona-Osasuna, UFFICIALE la nuova data

Dopo il primo ricorso presentato dal club di Laporta a causa della mancanza di Araùjo e Raphinha, assenti per gli impegni con le nazionali, la Liga ha confermato il giorno del recupero per giovedì 27 marzo.

Resta da capire se il Barcellona presenterà un nuovo ricorso oppure si atterrà alle direttive della lega nazionale. Sicuramente c’è dello scontento per la decisione e il club avrà modo di replicare.