Jesper Karlsson è stato uno dei fiori all’occhiello nella campagna acquisti dello scorso anno del Bologna, ma diversi problemi fisici lo hanno frenato.

Lo svedese è stato acquistato dal Bologna la scorsa stagione, con le stimmate del grande talento di cristallo. La prima stagione in rossoblù lo ha confermato e anche stavolta si temeva un lungo stop.

Bologna, allarme rientrato per Karlsson

Il talento del classe’98 è indiscutibile, ma non altrettanto si può dire della sua tenuta fisica.

L’ex AZ Alkmaar infatti, ha attraversato diversi periodi di stop nella sua carriera e la speranza del Bologna era che, attraverso un lavoro specifico e un inserimento graduale, lo svedese potesse ridurre notevolmente i suoi problemi fisici.

Dopo la scorsa stagione, in cui Karlsson è stato ai box per ben 85 giorni totali, Vincenzo Italiano vorrebbe puntare decisamente sulla sua classe per dare fantasia e geometrie alla trequarti rossoblù, ma l’ennesimo stop ha tenuto tutti col fiato sospeso.

Il numero 10 si era fermato infatti, durante l’amichevole disputata dal Bologna contro il Caldiero Terme e da subito, le sue condizioni non erano apparse confortanti.

La diagnosi riportava, trauma distorsivo della caviglia sinistra e lo staff medico, inizialmente, non aveva indicato tempi di recupero precisi.

A poco meno di una settimana dall’infortunio però, il tecnico ex Fiorentina può sorridere e riabbracciare il suo giocatore che, dopo un breve percorso riabilitativo, è tornato ad allenarsi con i compagni in vista dei prossimi impegni.

Milan, al ritorno in Italia il tecnico rossonero incontrerà la dirigenza per definire il prossimo futuro di due importanti giovani. Vediamo in dettaglio.

Finita la tournéè in America, il Milan si ritroverà per ultimare la preparazione e iniziare ufficialmente una stagione che si preannuncia ricca di impegni.

Il tecnico rossonero Paulo Fonseca, molto bravo a lavorare coi giovani, chiederà alla dirigenza la permanenza in prima squadra di Mattia Liberali e Lorenzo Torriani, rispettivamente trequartista e portiere.

Entrambi stanno facendo molto bene negli Stati Uniti e sono stati protagonisti delle due vittorie contro Manchester City e Real Madrid.

L’idea è quindi quella di averli a disposizione anche in prima squadra senza necessariamente cederli in prestito ad altri club per farli giocare con maggiore frequenza.

Tra le tante e spinose tematiche di casa Juventus c’è ovviamente quella relativa alla maglia numero 10.

Paul Pogba of Juventus Fc during the Serie A match beetween Juventus Fc and Torino Fc at Allianz Stadium on February 28, 2023 in Turin, Italy .

Dopo la squalifica di 4 anni comminata a Pogba, una delle maglie e dei numeri più prestigiosi e ‘pesanti’ della storia della Juventus sono tornati liberi: senza un proprietario.

Nelle ultime settimane si era fatta l’ipotesi che l’erede del francese per indossare la maglia che fu di Platini, Baggio, Del Piero e Tevez, potesse essere Kenan Yildiz: il gioiello turco, classe 2005, salito alla ribalta nella passata stagione.

La Vecchia Signora, dal canto suo, è intenzionata a costruire il progetto targato Thiago Motta attorno all’ex attaccante del Bayern Monaco, al punto da responsabilizzarlo con la maglia numero 10.

Tuttavia, la strada che sembrava tracciata ha evidenziato alcuni ostacoli lungo il percorso.

Il rinnovo di Yildiz

KENAN YILDIZ PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La Juventus e Kenan Yildiz sono legati fino al 30 giugno 2027.

L’intenzione dei bianconeri è quella di costruire, intorno al Nazionale turco, un progetto a medio-lungo termine che vada a concepire l’attaccante come punto di riferimento sia dal punto di vista tecnico e dell’immagine.

Insomma: la Juventus studia un prolungamento di contratto che vedrebbe la sua scadenza trasportata all’estate del 2029: con il sugello della numero 10.

Ad oggi, però, non è ancora stato raggiunto un accordo definitivo tra le parti: ma con un dialogo che prosegue giornalmente.

Di conseguenza, l’assegnazione della maglia numero 10 non verrà ufficializzata in tempi ristretti.