Milan, una delle opzioni che ha fatto propendere la scelta verso il tecnico portoghese è proprio il fatto che sa lavorare e valorizzare il materiale umano a disposizione. 

Una vera e propria dote quella di Paulo Fonseca, egli infatti può anche essere visto come aziendalista, tuttavia c’è di più. È infatti molto bravo a lavorare e valorizzare il materiale umano messo a disposizione, che siano veterani, giovani o giovanissimi.

Una sorta di riparatore, aggiustatutto, chiamiamolo come preferiamo, dotato di carattere e polso. Il tecnico in queste ultime settimane sta infatti lavorando molto su Malick Thiaw, difensore in cerca di rinascita dopo periodi di certo non facili e finito sotto l’occhio del ciclone al minimo errore in campo.

Il 2001 tedesco ha potenzialità, tecnica e gran voglia di ricominciare sotto un’ala protettrice, quella che finora gli è mancata. Fonseca lo vuole recuperare e di fatto, complice anche l’infortunio di Gabbia, martedì sera contro il Napoli toccherà a lui fare sportellate con Lukaku & Co.

Napoli, dopo Empoli arriva un altro successo pesante, questa volta in casa contro il Lecce. Di Lorenzo regala i tre punti e il momentaneo +5 sull’Inter, in attesa del derby d’Italia.

Chi pensava a un Napoli diverso, a dispetto di un avversario decisamente meno forte, sarà rimasto deluso. Sebbene sulla panchina ci sia Antonio Conte, il Lecce si è rivelato un avversario molto dignitoso.

La vittoria, questa volta, è arrivata grazie a capitan Di Lorenzo, che sta ritrovando il sorriso anche in maglia azzurra, dopo lo scatto d’orgoglio in Nazionale.

Il corto muso di Empoli ha trovato una replica diversa nello spartito, ma non nella sostanza. Difficili da scalfire, i salentini si sono arresi solo nel secondo tempo. Niente di nuovo, era successo anche una settimana fa contro l’Empoli.

Questa volta, però, assieme ai tre punti è arrivato anche il secondo indizio. La filosofia dell’essenziale è sempre più l’abito di questo Napoli, solido e battagliero.

Questa sera, i partenopei guarderanno interessati il derby d’Itala, con un +5 che costringerà le rivali a considerare solamente la vittoria come risultato utile.

Milan, una sorta di attaccamento alla maglia un po’ diverso rispetto a quello che di solito scriviamo. Qui si tratta proprio di un giocatore che sta rifiutando tutto.

Divock Origi, una vera e propria zavorra per il Milan. Acquistato nel 2022 a costo zero, il contratto dell’attaccante belga scadrà nel 2026.

Un pesante ingaggio da 4 milioni di euro netti a stagione, mitigati dal Decreto Crescita che permette al Milan di mettere a bilancio annualmente la cifra di 5,24 milioni.

Un costo enorme in rapporto al reale utilizzo. Cederlo tuttavia non è facile. Il belga ha infatti recentemente rifiutato due offerte provenienti dalla Turchia.

Un classico esempio di attaccamento alla maglia di cui l’intero mondo rossonero farebbe volentieri a meno.