Napoli-Como è uno dei match validi per la 7^ giornata di campionato, ed è in programma venerdì 4 ottobre alle 18:30 allo stadio Diego Maradona.

Napoli-Como è una sfida che mette di fronte due squadre che lottano per obiettivi diversi ma che sono in un ottimo momento di forma.

Il club partenopeo domani proverà a sfruttare il calore del pubblico casalingo per confermarsi capolista di questo campionato, mentre gli uomini di mister Fabregas dovranno fare un ottima partita per centrare la terza vittoria consecutiva stagionale.

Qui Napoli

In vista del match contro il Como mister Conte metterà in campo un 4-3-3 con Caprile tra i pali e il quartetto difensivo formato da Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera.

In mezzo al campo ci sarà il terzetto formato da Anguissa, Lobotka e McTominay, mentre in attacco l’unico dubbio è legato alla fascia destra dove si contendono il posto Politano e Neres, con il calciatore italiano al momento in vantaggio.

Completeranno il reparto offensivo il centravanti e Lukaku e l’ala sinistra Kvaratskhelia.

Qui Como

In vista del match contro il Napoli Fabregas schiererà un 4-2-3-1 con Audero tra i pali e il quartetto difensivo formato da Van der Brempt, Kempt, Dossena e Moreno.

In mediana la coppia sarà formata dall’ex Barcellona Sergi Roberto al fianco di Perrone, mentre sulla trequarti alle spalle di Cutrone ci sarà il terzetto formato da Strefezza, Nico Paz e Fadera.

Probabili formazioni di Napoli-Como

Napoli (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia.
Allenatore: Conte.

Como (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt, Kempt, Dossena, Moreno; Perrone, Sergi Roberto; Strefezza, Paz, Fadera; Cutrone.
Allenatore: Fabregas.

Dove vedere Napoli-Como

Il match Napoli-Como in programma venerdì 4 ottobre alle 18:30 sarà visibile sia su Sky che su Dazn.

Milan, contro la Fiorentina è aperto un ballottaggio in mediana tra Ruben Loftus-Cheek e Tijjani Reijnders per un posto da titolare. La partita con la Viola avrà molti significati per entrambi.

Tu chiamali, se vuoi, equivoci tattici. Sono molte le scelte di Paulo Fonseca che hanno fatto storcere il naso a molti, di pari passo con il ruolo di alcuni interpreti del Milan.

Due di questi, nella fattispecie Tijjani Reijnders e Ruben Loftus-Cheek, sono i casi più emblematici. L’olandese, utilizzato come stantuffo del due di centrocampo nel 4-2-3-1, ha finora dato garanzie da schermo e incontrista, seppur in nazionale spicchi per le sue qualità offensive.

L’inglese, diversamente, si è dimostrato, a tutti gli effetti, un “né carne né pesce”, un giocatore discreto sia da mediano che da trequartista, ma mai un valore aggiunto assoluto. Lo stesso Paulo Fonseca, con le sue scelte, ha mostrato di avere ancora poco le idee chiare in merito alla sua colllocazione.

Per entrambi, questi equivoci, stanno penalizzando il gioco rossonero, risollevatosi recentemente dopo la vittoria nel derby. Nella sfida di campionato, contro la Fiorentina, i due si giocheranno, almeno a oggi, una maglia da titolare nella zona mediana del campo.

Ballottaggi a parte, di fronte alla Viola, chi partirà dal 1′, dovrà iniziare a sbrogliare questa matassa, in uno dei dilemmi che, fino adesso, stanno caratterizzando questa alba di stagione del Milan.

Eusebio Di Francesco, in conferenza stampa alla vigilia del derby veneto contro l’Hellas Verona, ha sottolineato i punti chiave della preparazione per la sfida, che si giocherà domani alle 20:45.

L’allenatore ha evidenziato che è stata una settimana particolare, più breve del solito, e ha spiegato che lo staff ha fatto molte valutazioni, concentrandosi sia sugli aspetti positivi delle ultime prestazioni che sulle aree da migliorare.

Di Francesco ha dichiarato che la squadra ha lavorato su elementi di crescita, consapevole che tali miglioramenti saranno necessari in modo costante. In merito alla situazione degli infortunati, ha espresso cauto ottimismo per il recupero di Altare e Yeboah, con ulteriori valutazioni previste nell’allenamento di rifinitura prima del match.

Di seguito le sue parole:

Che Verona si aspetta?
“Aggressivo, di gamba, in un ambiente ostile e difficile. Conosco Verona e i suoi tifosi, sono stati in partita contro il Torino anche in 10”.

Cosa rimane da Roma al netto dei progressi?
“A caldo avevo rabbia, a freddo e ragionando ho visto tante cose positive. La forza ora è dare continuità a fare quello che stiamo facendo, anche se non è facile. Ho visto una squadra che ha creato tante difficoltà alla Roma, siamo stati fastidiosi. Ci vuole del tempo per arrivare dove voglio, cerco di mettere i ragazzi nelle condizioni di dare il meglio”.

Duncan come sta?
“Ha una massa muscolare importante come giocatore, penso che non ci sarà sicuramente per la prossima gara, speriamo di recuperarlo nella sosta”.

Fra le situazioni sulle quali lavorate ci sono anche i piazzati? Contro Milan, Torino e Roma avete pagato caro i gol subiti in questo modo.
“Nei calci piazzati in tutte le situazioni possiamo avere vantaggi e svantaggi. Se si marca a uomo a volte si perde l’uomo e si è attratti dalla palla. Se si va a zona, si copre la zona si copre la zona, ma marcando l’uomo che c’è in quella zona. Se si fa zona mista allora qualcuno marca e qualcuno sta a zona. Noi ne abbiamo provate un paio avendo risposte positive e negative. Ma non deve diventare un aspetto che ci porti a reagire male in certe situazioni, dobbiamo superarlo solo con il lavoro. Anche con il dialogo con i giocatori, per capire cosa li metta più a loro agio nel marcare”.

Farà qualche cambio in più con il turnover? Visto che c’è stato poco tempo per recuperare, oppure confermerà la squadra che ha fatto tanto bene a Roma?
“Il tempo per recuperare c’è stato. I 5 giorni ti permettono di recuperare, quindi le scelte saranno legate al tipo di partita che andremo ad affrontare”.