Serie A
Parma-Spal 2-3: le pagelle dei crociati
Partita surreale in quel di Parma: i crociati, dopo essere stati in vantaggio per 2-0 per più di 70′, gestendo e giocando anche abbastanza bene, si sono fatti rimontare dagli avversari, riuscendo a perdere 2-3. Beffa clamorosa e brutto scivolone quello degli uomini di D’Aversa, ai quali ora aspetta un trittico di partite a dir poco impegnative: Juve a Torino, Inter al Tardini, e dopo Cagliari ci sarà Parma-Napoli. Insomma, mandata al vento una buona occasione per consolidare la posizione in classifica, e regalando alla Spal tre punti importantissimi per il cammino verso la salvezza.
La partita in breve:
Il Parma parte forte: pronti via e dopo 11′ Inglese entra in aerea e viene atterrato da Simic. È rigore e l’attaccante gialloblú lo trasforma alla perfezione. Il primo tempo si conclude sul punteggio di 1-0, con il Parma che gestisce e una Spal che non sembra poter reagire. Poco dopo l’inizio del secondo tempo, Inglese raddoppia. La Spal però reagisce alla grande: Semplici azzecca i cambi, che effettivamente cambieranno la partita. La stanchezza del centrocampo crociato e i cambi tardivi di D’Aversa fanno sì che i biancoazzurri riacciuffino il risultato prima con Valoti e poi con Petagna. Al 87′ sarà Fares con una grande conclusione da fuori a regalare la vittoria ai Ferraresi.
Le pagelle dei crociati:
Sepe 6: incolpevole sui gol e paradossalmente non è molto impegnato;
Iacoponi 6: dalla sua parte non arrivano pericoli. È incolpevole sui gol e tutto sommato compie una partita pulita;
Dal 88′ Siligardi s/v: cambio che andava effettuato prima…
Bruno Alves 5: forse una delle prime bocciature per il capitano del Parma: sul gol di Valoti fa confusione con Bastoni, dimenticandosi di marcare;
Bastoni 5: anche per lui, come per Alves, il gol di Valoti pesa molto;
Gagliolo 6: regge bene il confronto con Lazzari, anche grazie al prezioso aiuto di Biabiany;
Scozzarella 6,5: buona partita del regista del Parma, che li davanti alla difesa fa buono schermo e anche in fase di impostazione è prezioso, esce all’88’ stremato;
Dal 88′ Munari s/v;
Kucka 5: esordio non brillante per il centrocampista ex Milan. Non ha i 90′ minuti nelle gambe e si vede. Non è (naturalmente) ancora negli schemi di D’Aversa, ma l’emergenza a centrocampo non gli ha potuto permettere di prendersi più tempo. Si vede poco e non ha iniziativa;
Barillà 5,5: anche lui oggi è più spento. Si vede poco anche se il suo lavoro è prezioso in fase difensiva, specialmente nel primo tempo. Anche lui non è era al meglio e si è notato;
Dal 78′ Gazzola s/v;
Biabiany 6,5: il suo lavoro in fase di ripiegamento su Lazzari é fondamentale. Diverse buone ripartenze, peccato per alcuni passaggi sbagliati di troppo;
Inglese 7: doppietta e solita grande prestazione. Lotta e si scontra con i difensori Spallini per tutta la partita;
Gervinho 6,5: nel primo tempo è imprendibile. All’inizio del secondo tempo colpisce anche il palo che poi manderà la palla sui piedi di Inglese per il 2-0. Piano piano si spegne come tutto il Parma.
Serie A
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali del match
Empoli-Torino, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Paolo Vanoli per l’anticipo.
La sedicesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025 si apre con Empoli-Torino. La formazione toscana è reduce della convincente vittoria sul campo del Verona, quella granata ha invece pareggiato 0-0 sul campo del Genoa e sta attraversando un periodo negativo.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Preti – Ceccon
IV Ufficiale: La Penna
VAR: Pezzuto
AVAR: Meraviglia
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. Allenatore: Roberto D’Aversa
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Linetty, Ricci, Gineitis, Sosa; Karamoh, Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Benitez: “Inter sotto rendimento a Leverkusen. Atalanta-Real partita bellissima. Sulla Juventus…”
In un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, l’ex allenatore di Inter e Napoli, Rafa Benitez, ha parlato delle ultime uscite delle italiane in Champions.
Parole che fanno ben sperare il calcio italiano in Europa quelle di Benitez. L’allenatore è parso molto entusiasta della prova dell’Atalanta contro il Real Madrid e, ha ribadito la forza dell’Inter nonostante la sconfitta di Leverkusen inoltre, ha elogiato Dusan Vlahovic.
Le parole di Benitez
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
Sulla Juventus e Vlahovic
“L’uomo della settimana è Vlahovic perché l’1-0 sul City ha finito per imprimere un’accelerazione alla metamorfosi della Juve: rischiava seriamente di ritrovarsi in una situazione complicata, se non avesse vinto o peggio ancora se avesse perso. E comunque, con Vlahovic aggiungerei Leao per il gol; Ferran Torres per la doppietta con il Barça a Dortmund; ma anche le prodezze di Mbappé e Bellingham“.
Sull’Inter
“L’Inter è solida: a Leverkusen può essere stata un filo sotto rendimento ma ha subito gol proprio quando sembrava che nulla avrebbe sbloccato lo 0-0. Troppo forti gli uomini di Inzaghi per non pensare di ritrovarseli direttamente agli ottavi”.
Sull’Atalanta e il Bologna
“Partita bellissima, viva sino all’ultimissimo secondo. L’hanno decisa i giganti del Real nell’uno contro uno. Ma è stata dimostrazione di gran calcio, un’emozione dietro l’altra”. Infine, una battuta sul Bologna: “Questa Champions gli dà esperienza che varrà per le prossime stagioni e anche in campionato. Giocare con le grandi aiuta a diventare più grandi”
Serie A
Fiorentina alla prova del 9 in casa dell’ex Italiano
La Fiorentina è attesa domenica pomeriggio al Dall’Ara dal Bologna: è il derby dell’Appennino n.145.
Palladino contro Italiano, una sfida dai sistemi di gioco praticamente contrapposti: più cinico, verticale e veloce quello dell’attuale tecnico viola, più orizzontale, dispendioso e avvolgente quello del mister rossoblu.
Dopo la clamorosa vittoria per 7-0 contro il Lask, la vittoria con il maggior numero di reti segnati dalla Fiorentina nella propria storia europea, i viola si troveranno di fronte il Bologna allenato dal grande ex Vincenzo Italiano.
L’attuale tecnico rossoblu è stato sicuramente divisivo nel triennio viola: osannato da chi gli ha riconosciuto di aver dato una decisa identità alla propria squadra, portandola a tre finali, seppur perse, aspramente criticato da chi non ha visto in Italiano la capacità di evolvere, ripentendo gli stessi errori tattici lungo tutto il triennio.
Ora le strade si sono divise e Italiano prova a tenere alta la classifica di un Bologna, che l’anno scorso ha raggiunto la Champions League. Dopo un inizio non semplice, i rossoblu hanno ripreso la propria marcia e rispetto alla scorsa stagione sono solo 3 i punti in meno alla 15esima giornata.
Palladino dal canto suo proverà ad ottenere la nona vittoria consecutiva, superando il record di otto vittorie della società viola, stabilito la scorsa giornata con il gol vittoria di Cataldi che ha eguagliato la Fiorentina 1959-60.
Ci vorrà la Fiorentina migliore per espugnare il Dall’Ara, che negli ultimi anni è stato un muro invalicabile per i viola: ma i giocatori di Palladino in questo momento sembrano in grado di superare ogni avversità.
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