Il tecnico del Monza Alessandro Nesta ha parlato ai microfoni di Sportitalia dopo la sconfitta in amichevole contro il Palermo.

Di seguito le dichiarazioni dell’ex Milan.

Nesta senza mezzi termini

“Partiamo dall’inizio, ovvero dal fatto che non me ne frega niente di questo scetticismo attorno al mio nome. Tutti hanno fatto una prima volta in Serie A, nessuno ci è nato in Serie A. Perciò non me ne frega nulla. L’ho sentito e risentito, ma ripeto che non mi interessa. Io parto da questo principio molto importante.”

Il ministro dello sport Andrea Abodi ha parlato sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport del fatto della candidatura di Gabriele Gravina a presidente della FIGC.

Di seguito le sue parole:

“Penso voglia valutare come si evolveranno determinate situazioni, a partire dagli equilibri nelle Leghe.

Vuole evitare che qualcuno abbia il sopravvento, è una specie di logica del disarmo bilanciato.

A me ha detto delle cose, sono convinto che dirà le stesse anche in pubblico.

D’altro canto il livello dello scontro e delle contrapposizioni personali, sempre da stigmatizzare, hanno raggiunto l’insopportabile, adesso deve prevalere solo l’interesse generale.

Scontro con la Serie A? Alcuni club della A e non solo.

Di certo mi auguro che la Serie A sappia trovare una sua definitiva compattezza e che le uniche esuberanze le dimostri nella progettualità industriale e nella voglia di migliorare il prodotto e, di conseguenza, i fatturati.

Ora ognuno deve dare il suo contributo.

È una scelta del presidente Gravina e del Consiglio.

Io non avrei fatto fughe in avanti. Oggettivamente non è stato un segnale di comprensione della situazione.

Nonostante quest’ulteriore accelerazione, adesso sarà fondamentale trovare le intese che permetteranno di affrontare e risolvere le problematiche del nostro sistema calcistico e che non riguardano solo rappresentanze e percentuali, ma sono legate alla visione, alla progettualità e agli obiettivi che si vogliono conseguire”.

Pare aria di tensione quella che si respira a Trigoria, dove la Roma sta svolgendo il ritiro precampionato. De Rossi non ci sta e intende imporsi con la società.

La situazione al centro sportivo giallorosso pare non essere tutto rosa e fiori. Il mercato procede a rilento e la seconda parte di ritiro si fa sempre più vicina.

Roma, De Rossi fa la voce grossa e fissa una dead line

Il calciomercato giallorosso ha finora portato in dote solo Enzo Le Fee, centrocampista francese e Ryan nel ruolo di secondo portiere. L’emergenza in difesa e, soprattutto, in attacco continua a tenere banco all’interno della società.

La preparazione starebbe subendo un rallentamento vista l’assenza dei nazionali e i pochi rinforzi finora arrivati. Tutti questi aspetti avrebbero stizzito l’allenatore Daniele De Rossi, tanto da obbligarlo a fare la voce grossa e fissare una dead line entro la quale vorrebbe la rosa al completo.

DANIELE DE ROSSI PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La data in questione è il 2 agosto, giorno antecedente alla partenza della squadra in direzione St George’s Park National Football Centre, Burton (Inghilterra).

L’idea dell’allenatore è quella di affrontare la seconda parte di ritiro con la rosa al completo per poter consolidare subito affiatamento e schemi in vista della prima gara della stagione, in programma domenica 18 agosto alle 20:45 a Cagliari.