Il Cagliari supera il Benevento tra le mura amiche. Un risultato positivo, molto importante

Ranieri, nonostante le assenze (Rog, Pavoletti e Nandez), mette in campo una squadra “coraggiosa”.

Propone, dopo il lungo infortunio, Mancosu. È l’unico centrocampista i qualità della rosa di cui dispone.

Durante il mercato invernale lo aveva chiesto a gran voce, ma Giulini non lo ha accontentato. Il tecnico romano quindi, da qui a fine stagione, dovrà fare di necessità virtù.

Il centrocampista sardo, resta in campo per 45 minuti. Si nota che non ha ancora il ritmo partita, ma la qualità è fuori discussione.

Qualche buona palla e fraseggi interessanti. Nella seconda frazione di gioco, entra Luvumbo al suo posto, e si spegne la luce.

I rossoblu provano ad offendere, ma vanno a fiammate. Il Benevento invece prende in mano il gioco e sfiora il gol.

L’espulsione di Altare, fa temere il peggio. Invece vien fuori il carattere dei ragazzi di Claudio Ranieri.

E su un calcio d’angolo, arriva il gol del bomber Lapadula. L’unico vero pericolo costante per la retroguardia beneventana.

Il capitano si batte anche da solo contro tutta la difesa. Grinta, tecnica e voglia di vincere. Tre elementi che fanno la differenza, tra uno qualunque e uno che vuole vincere.