Il Mantova annuncia l’acquisizione in prestito del terzino Simone Giordano dalla Sampdoria, con diritto di riscatto fissato a 1 milione di euro.

Un nuovo talento per il Mantova

Il Mantova rinforza la sua rosa con l’arrivo di Simone Giordano, giovane terzino proveniente dalla Sampdoria. Il club lombardo ha concluso un accordo di prestito con diritto di riscatto fissato a 1 milione di euro. Questa operazione rappresenta un’opportunità strategica per il Mantova, che potrà valutare le performance del calciatore e decidere se acquisirlo definitivamente al termine del periodo di prestito.

I dettagli dell’accordo

La Sampdoria, dal canto suo, ha inserito una clausola nell’accordo che garantirà al club una percentuale del 25% sulla futura vendita del giocatore. Questo dettaglio sottolinea la fiducia della Sampdoria nel potenziale di crescita di Giordano e rappresenta una sicurezza economica per il club genovese nel caso di una futura cessione a un prezzo superiore.

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Fonte: l’account X di Schira

Il #Mantova prende il terzino Simone #Giordano dalla #Sampdoria in prestito con diritto di riscatto a 1 milione. La #Samp avrà il 25% sulla futura vendita. #calciomercato

— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 7, 2025

L’ex bomber blucerchiato ha parlato di un suo possibile ritorno alla Sampdoria nei panni dirigenziali a margine di una giornata nel ricordo di Gianluca Vialli.

Sono molti i rumors attorno alla Sampdoria in queste ore. Dal futuro della squadra a quello societario, in molti tifosi blucerchiati sono alla continua ricerca di indizi che possano far intuire qualcosa.

Nel frattempo, nella giornata di ieri, la Doria ha voluto ricordare uno dei protagonisti della sua storia: Gianluca Vialli. Al termine di un documentario dedicato alla Samp d’Oro, nella scena finale c’era anche Fabio Quagliarella. L’ex capitano blucerchiato ha voluto ricordare così l’ex fuoriclasse della Nazionale.

“Ho ancora un messaggio di Vialli conservato”

“Questo messaggio mi arrivò da parte sua dopo una mia doppietta alla Fiorentina. Il messaggio mi diceva che ero fortissimo, e che meritavo di giocare con la maglia n.9. Se lo racconto ho ancora i brividi.”

Poi l’ex attaccante di Juventus e Napoli ha parlato anche dei rumors su un suo possibile ritorno in società. “Se la Sampdoria mi chiamasse? Certamente mi siederei, ma adesso non è la priorità.”

Il nuovo tecnico della Salernitana Roberto Breda ha parlato oggi in conferenza stampa. Il nuovo tecnico è una bandiera del calcio salernitano.

Il nuovo tecnico della Salernitana, Roberto Breda, ha parlato  conferenza stampa della sua nuova avventura con i campani. Bandiera del calcio salernitano, capitano della storica promozione in Serie A del 1997-1998, ha già allenato i campani nella stagione 2010-2011.

Salernitana, le parole di Breda

Il nuovo tecnico della Salernitana Roberto Breda, ha parlato oggi in conferenza stampa della sua nuova avventura di allenatore con i campani.

Sono stato capitano, ma anche allenatore qui

“Sono stato capitano, ma anche allenatore qui. E la situazione era difficile: era l’anno di Cala, del fallimento, ne ho viste di tutti i colori. E’ un po’ di anni che faccio questo lavoro e l’analisi è andata oltre le componenti emotive. Mi fa piacere ascoltare le parole di oggi: non mi hanno scelto per la storia, ma per la professionalità ed è quello che volevo e che cercavo. Se avessi voluto mettere pressione per tornare a Salerno, vista la storia, lo avrei fatto. Ma non ho mai forzato la mano e ne siete testimoni”.

Oggi ho una grandissima opportunità

“Oggi ho una grandissima opportunità. Questa non è una rosa da buttar via, che sia da rinforzare lo sappiamo tutti e c’è massima disponibilità da parte di tutti. Noi vorremmo già oggi calciatori nuovi, ma è più giusta da parte mia quelli che ci sono perché magari potrò tirar fuori valori e situazioni inespresse, ma che sono a mia disposizione. A Salerno non c’è mai stata una società forte come questa, la scelta di firmare per sei mesi deriva da un mio modo di pensare. Solo a Terni avevo chiesto un’opzione, è andata male e quindi torno al passato”.

Conosco l’Arechi

“Conosco l’Arechi, so che se giochiamo in una certa maniera non avremo il dodicesimo, ma il quindicesimo uomo. Ho lavorato sempre in piazze calde, tranne che all’Entella, ma qui l’unità d’intenti è un qualcosa che fa la differenza”.

Trasmettere ai ragazzi la mia storia

“Trasmettere ai ragazzi la mia storia, fatta di promozioni arrivate dopo salvezze stentate, sarà un aiuto. Ho l’etichetta di allenatore che sa subentrare, ma i miei obiettivi sono chiari e mi voglio guadagnare un percorso più lungo. Ho voglia, ha tanta voglia il mio staff, sappiamo che nessuno ci regalerà niente e condividerò quest’esperienza con Valentini. Ad Ascoli eravamo in simbiosi”.