Calciomercato
Esclusiva CS, Graziano Campi: Koulibaly è il giocatore adatto per Allegri. Dalot e Bremer perfetti per Mourinho.”
Esclusiva Cs, il giornalista e commentatore sportivo, consulente per la comunicazione e opinionista radiotelevisivo Graziano Campi ha rilasciato un’intervista per Calciostyle.it e Romanews24.net, nella quale parla del mercato della Juventus, della Roma e dei principali obiettivi bianconeri. Qui di seguito l’intervista.
Nella precedente intervista avevi accennato ad un interesse per Koulibaly da parte della Juventus. Ti risulta un’accelerata nella trattativa?
“Non è una vera e propria accelerata. La Juventus programma da tempo ed è flessibile. Ad oggi, con le voci insistenti su Pogba e Di Maria, che potrebbero essere ingaggiati a parametro zero, c’è la possibilità di impiegare parte del budget per acquistare un difensore e Kalidou Koulibaly ha tutte le caratteristiche per essere il giocatore adatto agli schemi di Allegri.
Resta la volontà del senegalese di non rompere l’ottimo rapporto con la città di Napoli.
Dipende tutto da Aurelio De Laurentiis, che deve decidere se rinnovare il contratto al calciatore o incassare tra i 30 e i 40 milioni di euro da reinvestire nella ricostruzione della squadra.”
Quali calciatori potrebbero fare al caso della Roma, tenendo in considerazione il lato economico?
“Il primo giocatore che viene in mente è sicuramente Bremer del Torino. L’Inter sembra in pole position ma Mourinho ha iniziato a corteggiare il giocatore.
In difesa i giallorossi hanno bisogno anche sugli esterni: occhio a Diogo Dalot, già visto al Milan, in grado di giocare su entrambe le fasce, che dopo una stagione nel disastroso United potrebbe ritornare in Italia proprio nella capitale.
Quasi sicuramente sfumata la suggestione Dybala, la Roma aspetta la conferma decisa di Tammy Abraham e Nicolò Zaniolo.
Se entrambi restano in giallorosso, ci saranno solo movimenti di assestamento della panchina.
Due i sogni proibiti: Ruben Neves e Christian Pulisic. Molto difficile una soluzione positiva.”
Pogba e Di Maria sono i profili giusti per rilanciare le ambizione juventine?
“Penso proprio di no. Nulla da discutere sulla loro storia, ma le ultime stagioni hanno insegnato che si deve puntare su giocatori più giovani e più affamati. Pogba non è stato un trascinatore allo United e le sue ultime stagioni sono stati all’insegna della discontinuità.
Di Maria ha colpi straordinari ma ha chiaramente detto che la priorità sono famiglia e mondiali, con possibilità di tornare in Argentina dopo una sola stagione, senza usufruire quindi del decreto crescita.
Sono ottimi giocatori che sulla carta possono dare tanto, ma che presentano dei rischi enormi perché portano aspettative fuori scala in una squadra che già oggi sembra obbligata a vincere per zittire le critiche ad Agnelli e Allegri.
Si può ottenere un rendimento molto alto anche da giocatori sconosciuti e più giovani, se si riesce a scoprirli.
Detto questo, se fossero soltanto due pedine all’interno di un progetto molto più ampio, possono sicuramente fare bene: ma una Juventus che parte per vincere, parte con la spada di Damocle e la necessità di trovare almeno altri cinque titolari.
Io costruirei con pazienza, senza mettere pressione a una squadra che sarà nuova per 10-11 elementi”
Quanti riscontri hai sulla trattativa Berardi-Milan?”
“E’ il giocatore che può salutare il Sassuolo a una cifra congrua, intorno ai 30 milioni.
Il Milan vorrebbe inserire una contropartita per limitare la spesa sui 20 milioni, altrimenti c’è la convinzione che il mercato straniero offra parecchie opportunità nel ruolo che possano ripetere il percorso fatto da tanti giocatori diventati oggi campioni.
Resta la difficoltà di trovare giocatori italiani per rispettare le quote imposte dai regolamenti. Rientra Pobega, ma si cerca un altro centrocampista: la sorpresa potrebbe essere uno tra Cristante e Veretout.”
Calciomercato
Inter, competizione con la Juve per un difensore blaugrana
Stando a quanto filtrato negli ultimi giorni, sia Juventus che Inter avrebbero già espresso il loro interesse per un giocatore che è in forza al Barcellona.
Si tratta del difensore Andreas Christensen, in forza al Barcellona e alla Nazionale danese. Il giocatore si è ripreso da un infortunio al tendine d’Achille negli ultimi quattro mesi e in precedenza ha subito un intervento chirurgico alla gamba.
Secondo le notizie, i catalani stanno pianificando di vendere il nazionale danese la prossima estate invece di prorogare il suo attuale contratto, che scade nel 2026.
Stando a quanto riportato da Rudy Galetti, il club blaugrana lo valuta 30 milioni di euro negoziabili.
Il club intende ingaggiare un nuovo difensore centrale per aumentare la competizione nel reparto arretrato.
Calciomercato
Calciomercato Roma, il colpo ammalia l’Europa
Alla Roma, che sta ritrovando la sua strada dopo la vittoria di campionato contro il Lecce, c’è un giocatore le cui prestazioni sono preziose: Manu Koné.
Sono bastati pochi minuti nella sua prima partita contro la Juventus per far capire che Manu Koné, arrivato alla Roma per 18 milioni di euro più 2 di bonus, fosse un giocatore di qualità superiore.
Ora, con 17 presenze e 1246 minuti in campo, il centrocampista francese è diventato uno dei protagonisti più osservati del calcio europeo.
In Germania c’è rammarico: molti tifosi del Borussia M’gladbach criticano il proprio club per aver ceduto il 23enne a un prezzo così basso, mentre in Francia si celebrano le sue qualità, già notate da Deschamps, che lo ha inserito tra i titolari della nazionale.
Alla Roma, invece, si festeggia un affare di mercato che ha portato Koné a diventare il fulcro del centrocampo di Claudio Ranieri e uno dei giocatori più apprezzati nei top campionati.
Un talento in crescita, sotto l’occhio vigile del mercato
Koné ha già messo a segno due gol stagionali, ma soprattutto ha mostrato una combinazione di tecnica, personalità e capacità fisica che lo rendono essenziale per la squadra.
Acquistato a prezzo contenuto, il suo valore di mercato è più che raddoppiato, superando i 40 milioni di euro. La sua giovane età e i margini di crescita lo rendono un obiettivo appetibile per club di Premier League, Liga e Bundesliga.
La Roma punta su Koné
Nonostante l’interesse crescente, la Roma non ha intenzione di cedere Koné. Il giocatore ha firmato un contratto quinquennale da 3 milioni di euro annui e il club lo considera centrale per il futuro progetto tecnico, che partirà con l’arrivo del nuovo allenatore e Ranieri in un ruolo dirigenziale.
Koné, felice a Roma, si è integrato rapidamente e sta sfruttando al meglio l’ambiente per crescere ulteriormente.
Per il momento, l’idea di lasciare i giallorossi non lo sfiora: il suo obiettivo è portare la squadra in alto, rimandando eventualmente il salto in un top club mondiale a un futuro ancora lontano.
Calciomercato
Torino, caccia al vice Zapata: spunta il colpo Arnautovic
Dall’infortunio di Duvan Zapata, il Torino sta avendo molte difficoltà in zona offensiva con i sostituti dell’ex Atalanta che non ingranano.
Il Torino di Vanoli a gennaio si fionderà alla ricerca di un attaccante per sostituire Duvan Zapata, infortunatosi alla 7° giornata di campionato nel big match di San Siro contro l’Inter. Da quel momento il club granata ha incominciato a patire una vera e propria crisi in fase offensiva e nella sessione di mercato invernale si tenterà di coprire questa problematica.
Il primo nome sulla lista è quella di Giovanni Simeone, con il Napoli che chiede una cifra intorno ai 15 milioni di euro. Cifra che difficilmente Cairo sborserà a gennaio. Una possibilità potrebbe essere quella di un prestito con obbligo di riscatto, ma l’affare rimane comunque difficile.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, l’obiettivo più alla portata sarebbe Marko Arnautovic. L’attaccante austriaco non sta trovando spazio nella formazione allenata da Simone Inzaghi e il suo contratto con il Biscione è in scadenza a giugno prossimo.
L’ex Bologna per gli ultimi sei mesi in nerazzurro dovrebbe ricevere una cifra intorno agli 1,7 milioni di euro netti, mentre il club di Cairo sarebbe intenzionato ad offrire al giocatore 2,7 milioni, che andrebbero a coprire il residuo di questa e la prossima stagione. L’idea del Torino sarebbe quindi quello di fargli fare il titolare fino al ritorno di Zapata, quando diventerà il suo vice.
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