Italia, per il match contro Israele di lunedì nelle convocazioni di Spalletti un grande ritorno in azzurro. Si tratta di Nicolò Zaniolo.

Lorenzo Pellegrini ha rimediato un rosso molto pesante durante il match contro il Belgio. Ecco perché torna in nazionale l’attaccante dell’Atalanta.

L’arrivo di Zaniolo a Coverciano tra i convocati Italia

Il giocatore è atteso questo pomeriggio per iniziare la sessione di allenamento col il resto del gruppo.

Mentre il centrocampista della Roma è tornato a casa tra le polemiche per l’espulsione.

Per questo motivo dovrà infatti saltare la quarta giornata di Nations League.

 

 

Estonia-Azerbaigian è uno dei match validi per la terza giornata di Nations League e si giocherà all’A. Le Coq Arena oggi alle ore 18.

Qui Estonia

L’Estonia non è mai riuscita a prevalere sull’Azerbaigian nei precedenti ufficiali, avendo ottenuto solo un pareggio e subendo una sconfitta. La squadra ha faticato molto negli ultimi incontri, con appena due vittorie nelle ultime dieci partite. La scarsa capacità di trovare la via del gol è stata un grosso limite per la formazione estone, che fatica a trovare stabilità in attacco. Con ancora zero punti nel girone di Nations League, l’Estonia di Jürgen Henn è costretta a cercare una svolta per risollevarsi e abbandonare l’ultimo posto.

Qui Azerbaigian

Anche l’Azerbaigian di Fernando Santos si ritrova senza punti in classifica e ha voglia di invertire la rotta per non compromettere il proprio percorso nel girone. Negli ultimi dieci match, la squadra azera ha collezionato quattro vittorie, superando anche avversari di buon livello come la Svezia e il Kazakistan, oltre all’Estonia stessa. Un pareggio contro la Bulgaria ha mostrato la capacità di competere contro formazioni più attrezzate, ma le recenti battute d’arresto hanno messo in evidenza un calo di rendimento. Adesso, l’obiettivo è tornare alla vittoria per evitare di restare a secco di punti.

Estonia-Azerbaigian, le probabili formazioni

Estonia (4-4-1-1): Hein; Paskotsi, Tamm, Mets, Larsen; Miller, Pikk, Shein, Sinyavskiy; Vetkal; Sappinen

Azerbaijan (4-2-3-1): Cennetov; Seydiyev, Mammadov, Huseynov, Cafarequliyev; Camalov, Isayev; Kokcu, Mustafaiev Bayramov; Dadasov

Estonia-Azerbaigian, dove vederla

Estonia-Azerbaigian sarà visibile sul sito UEFA.TV, dato che in Italia nessuna emittente ne ha acquistato i diritti.

Al termine di Italia-Belgio, il commissario tecnico dei diavoli rossi, Domenico Tedesco, ha analizzato la partita in conferenza stampa.

Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni dopo il punto guadagnato in Italia-Belgio.

Italia-Belgio, le dichiarazioni di Tedesco

Alla richiesta di un’analisi generale della partita, l’allenatore ha spiegato: “L’Italia ha iniziato forte, e il gol subito così presto ci ha messo in difficoltà. Senza palla abbiamo sofferto, soprattutto a centrocampo dove erano numericamente superiori. I loro cambi di gioco, come sul secondo gol, sono stati difficili da contrastare. L’espulsione poi ci ha aiutato molto”.

Sulla scelta di schierare Doku a destra contro Dimarco, ha detto: “L’idea era di avere più possesso e sfruttare Doku sul piede forte per evitare raddoppi. Quando loro avevano la palla, abbiamo abbassato un’ala e spinto Trossard più avanti, ma abbiamo faticato nei primi trenta minuti a causa della nostra organizzazione”.

Alla domanda su quanto sia mancato Lukaku, ha risposto: “Abbiamo perso compattezza dopo il gol subito subito. Giocatori come Lukaku, De Bruyne e Onana sarebbero stati fondamentali contro una squadra di questo calibro”.

Riguardo al piano partita, ha spiegato: “Possiamo migliorare, ma preparare tutto in un solo allenamento è complicato. Abbiamo cercato di pressare più alti dalla metà del primo tempo, ma l’Italia gestisce bene la pressione. L’espulsione ci ha avvantaggiato molto”.

Sul rigore non assegnato e su Svilar ha dichiarato: “Svilar non è più convocabile perché ha cambiato Federazione. Quanto al rigore, se lo dai devi anche espellere Bastoni, ma preferisco non parlare dell’arbitro”.

Infine, sull’ultima mezz’ora dopo il pareggio: “Attaccare contro dieci italiani è difficile, sanno coprire bene gli spazi. Forse avremmo dovuto essere più pazienti e cambiare gioco più spesso, ma i miei giocatori sono stati coraggiosi. Ora ci prepariamo per la prossima partita con un solo allenamento”.