Ruben Amorim non è riuscito a risollevare le sorti del Manchester United. Al momento non ci sono i presupposti per l’esonero, soprattutto per motivi economici.

Il Manchester United sta vivendo una delle annate più difficili della sua storia. A fine ottobre, dopo il ko con il West Ham, è arrivato l’esonero di Erik ten Hag, che guidava la squadra dall’estate 2022. La panchina è stata affidata a Ruud van Nistelrooy, che ha ottenuto 3 vittorie e un pareggio ma allenava la squadra ad interim, in quanto i piani della dirigenza dei Red Devils erano altri. Lo stesso van Nistelrooy dopo poche settimane è diventato allenatore del Leicester.

Manchester United, numeri impietosi per Amorim: futuro a rischio?

L’esperienza di van Nistelrooy era solo provvisoria, perché lo United aveva già scelto il successore di ten Hag e non ha esitato a pagare la clausola allo Sporting Lisbona pur di liberarlo. Si tratta di Ruben Amorim, che stava facendo cose straordinarie sulla panchina dei lusitani: 11 vittorie su 11 in campionato, 3 su 4 in Champions League, dove ha battuto 4-1 il Manchester City dando inizio alla crisi dei Citizens. Un trasferimento diretto da una panchina a un’altra a stagione in corso non è un evento molto frequente. Amorim sembrava destinato a scrivere la storia dello Sporting e i suoi risultati nella prima parte di stagione erano finiti sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, vuoi per motivi economici, vuoi per la possibilità di trasferirsi in uno dei club più iconici al mondo, il tecnico portoghese ha accettato di lasciare Lisbona, direzione Manchester.

Nessuno si sarebbe aspettato che i Red Devils potessero essere più in difficoltà di prima, eppure è successo. L’inizio del Manchester United targato Amorim è stato discreto: 2 ko contro Arsenal e Nottingham Forest che si trovano tutt’ora rispettivamente al secondo e terzo posto in Premier League, ma anche 4 vittorie contro Bodo Glimt e Viktoria Plzen in Europa League, Everton e Manchester City in campionato. Proprio il successo in rimonta nel derby del 15 dicembre sembrava poter essere un punto di svolta per la stagione dello United, soprattutto per come è arrivato, ribaltando lo svantaggio iniziale con 2 gol tra l’88° e il 90° minuto. Eppure quello rimane l’ultimo e forse unico squillo della squadra in quest’annata maledetta. Da lì in Premier sono arrivate solo altre 2 vittorie, contro il Southampton fanalino di coda e il Fulham.

In EFL Cup c’è stata l’eliminazione ai quarti contro il Tottenham, mentre in FA Cup i successi con Arsenal e Leicester. In Europa League lo United affronterà la Real Sociedad agli ottavi. Ma in campionato la situazione è estremamente negativa: i Red Devils sono quindicesimi a quota 30. Se ten Hag aveva conquistato 11 punti in 9 partite, Amorim ne ha ottenuti 15 in altrettante gare, perdendone ben 8 e abbassando di fatto la media punti della squadra. Sembra che l’ex Sporting non goda più della fiducia dei suoi giocatori. Secondo il Sun un eventuale licenziamento costerebbe alla società circa 15 milioni, più altri 9 considerando lo stipendio dell’intero staff tecnico. Anche per questo forse il suo posto al momento non è in discussione, ma ii vertici del club dovanno fare le loro valutazioni da qui a fine stagione.

Erling Haaland ritorna in campo con il Manchester City dopo l’infortunio, una notizia che entusiasma i tifosi inglesi ma non solo. 

Il ritorno di Haaland: una spinta per il Manchester City

Erling Haaland, il fenomenale attaccante norvegese, è tornato a far parte della squadra del Manchester City per la giornata di campionato, dopo un periodo di assenza dovuto a un infortunio. Questa notizia, riportata dall’affidabile Fabrizio Romano, ha immediatamente acceso l’entusiasmo tra i sostenitori del City e gli appassionati di calcio in tutto il mondo. Il ritorno di Haaland non è solo una buona notizia per i fan, ma rappresenta anche un’importante aggiunta tattica per il manager Pep Guardiola, che potrà nuovamente contare sul formidabile attaccante per affrontare le sfide future.

Erling Haaland #9 of Manchester City celebrates the 2-1 victory at the end of the Premier League match Manchester City vs Fulham at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 5th November 2022
(Photo by Conor Molloy/News Images)

L’impatto dell’assenza e il ritorno atteso

Durante l’assenza di Haaland, il Manchester City ha dovuto adottare diverse strategie per sopperire alla mancanza del suo talento in attacco. Nonostante la solidità della squadra, l’assenza di un giocatore del calibro di Haaland si è fatta sentire. La sua capacità di segnare e creare opportunità è stata spesso determinante per i successi del City. Il suo ritorno in campo non solo rafforza la squadra, ma porta anche una ventata di ottimismo in vista delle prossime partite cruciali.

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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano

🚨🔵 Erling Haaland, back in Man City matchday squad after injury. pic.twitter.com/N3wqOeXl9o

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) February 26, 2025

Liverpool-Newcastle, con questa gara i Reds vogliono continuare la grande cavalcata di Premier verso il titolo con Slot che si affida alle solite giocate di Gakpo, Jones, Diaz e Mohamed Salah, autore di una stagione strepitosa nonostante il contratto in scadenza. Dall’altra parte la squadra di Londra deve fare però attenzione a Guimaraes, Tonali e Isak, pericoli numeri uno.

Liverpool-Newcastle, le probabili formazioni:

LIVERPOOL (4-2-3-1): Alisson; Alexander-Arnold, Konate, Van Dijk, Robertson; Gravenberch, Mac Allister; Salah, Jones, Diaz; Gakpo.

NEWCASTLE  (4-2-3-1): Pope; Livramento, Schar, Burn, Hall; Willock, Guimaraes, Tonali; Murphy, Isak, Gordon.