Un ultimo tributo all’immortalità calcistica di un certo Angel Di Maria. Prima della sfida tra Argentina e Cile, tutto il Monumental ha omaggiato El Fideo.

🏆 #Eliminatorias Una noche perfecta 🫶🇦🇷

¡Gracias por compartirla con nosotros! pic.twitter.com/eHvLkGRumD

— 🇦🇷 Selección Argentina ⭐⭐⭐ (@Argentina) September 6, 2024

Di Maria, una serata da pelle d’oca

L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ha parlato ai microfoni de Il Mattino riguardo l’aumento esponenziale di gare durante la stagione.

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, ha rilasciato una breve intervista ai taccuini de Il Mattino soffermandosi sull’aumento delle gare durante la stagione, a livello di club e nazionali, e anche sulla lotta contro la pirateria, fenomeno ancora ben impiantato in Italia.

Le parole di De Siervo

Non è che si gioca troppo?

“Sì, il numero di gare è esagerato. Ma non è colpa nostra: le partite che organizziamo come Lega sono sempre le stesse. Da anni. Abbiamo in corso un battaglia legale con la Fifa per il Mondiale per club. Ma anche con la Uefa è in corso una discussione: in pochi anni il numero delle partite della nuova Champions e delle nazionali è cresciuto in maniera vertiginosa”.

Pirateria, si è mosso il Governo?

“Si, e anche bene. C’è un filo di Arianna che collega l’hacker con il terminale del cliente: ora dobbiamo risalire all’utilizzatore finale e sanzionarlo. Le norme ci sono. Un vero tifoso non vede la partita piratata, perché poi fa un danno al suo club. Ma è questione culturale, non legata al prezzo degli abbonamenti”.

C’è stato un calo di ascolti in queste prime tre giornate?

“No, perché si calcola solo l’audience di Dazn e mancano ancora i dati di Sky, che si è assicurata tre gare. Poi c’è il fenomeno di chi si abbona in ritardo, dopo essersi disabbonato prima dell’estate. Ma non siamo preoccupati”.

Lautaro Martinez, dopo la netta vittoria contro il Cile, ha parlato del suo stato di forma e della seconda chiamata alla fase finale del Pallone d’Oro.

L’Argentina, orfana di Lionel Messi, nella serata di ieri ha battuto il Cile nella gara di qualificazione ai Mondiali 2026 con un secco 3-0. A decidere il match ci hanno pensato Alexis Mac Allister, il quale ha aperto le danze al 48′, Julian Alvarez e Paulo Dybala, con la 10 sulle spalle in assenza della Pulce.

Oltre al giallorosso, erano presenti in campo dal primo minuto Nico Gonzalez e Lautaro Martinez. All’89’ ha anche fatto il suo esordio assuoluto con la maglia dell’albiceleste per il Taty Castellanos.

Se per lo juventino la gara è durata solamente una frazione di gioco a causa di un infortunio, il capitano dell’Inter è stato uno dei protagonisti assoluti della vittoria dell’Argentina. Nonostante non compaia nel referto dei marcatori, Lautaro è stato decisivo in diverse situazioni, in particolare sul goal firmato da Mac Allister con un velo perfetto che ha liberato il centrocampista del Liverpool.

Al termine del match l’attaccante argentino ha commentato la seconda candidatura alla vittoria finale del Pallone d’Oro:

“Per la stagione che ho avuto, penso di meritare di essere dove sono. Perché ho lavorato duramente e ho anche sofferto molto negli anni precedenti. È la seconda volta che sono alla fase finale del Pallone d’Oro e ritengo di avere le carte in regola per starci”.