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Milan: Rangnick esce allo scoperto
Ralf Rangnick esce allo scoperto, il Professore – così come viene chiamato dai suoi connazionali è pronto A vestire i panni da allenatore e probabilmente anche da direttore sportivo. Da settimane non si parla d’altro negli ambienti rossoneri, complice anche la sosta forzata del campionato legata all’emergenza Coronavirus, l’attenzione è stata tutta calamitata sulle novità in panchina e sui movimenti di mercato nella speranza si possa costruire quel progetto di rilancio fallito durante questa stagione.
Un amore dalle radici lontane
Da parecchi mesi la dirigenza rossonera avrebbe sondato il tecnico tedesco capace di far cose incredibili con il Lipsia, sia da allenatore che da dirigente. Addirittura Gazidis aveva dato l’incarico al duo Boban e Maldini di andare a sondare gli umori ed i voleri di Rangnick dopo l’orribile inizio di campionato di Gianpaolo.
La dirigenza, assolutamente scontenta dell’operato del tecnico abruzzese, avrebbe già voluto convergere sul tecnico tedesco, ma indiscrezioni interne recitano il rifiuto categorico di Boban che ha optato per l’ingaggio di Stefano Pioli, una buona scelta col senno di poi, ma sicuramente non entusiasmante d punto di vista di punti e risultati.
Atalanta-Milan 5-0: la svolta
La vera svolta è avventura in seguito a questa disastrosa gara, la dirigenza infuriata come non mai, per mano di Gazidis, ha anzitempo deciso di andare a discutere con Rangnick senza più ascoltare i pareri di Boban e Maldini. Decisione discutibile, per la quale Boban ha perso il posto a seguito dell’intervista alla Gazzetta dello Sport dove il croato aveva denunciato di non essere stato avvisato della scelta effettuata unicamente da Gazidis.
Le dovute garanzie
Da gennaio in avanti l’ipotesi di Rangnick sulla panchina rossonera è stata reale, concreta, tale da lasciare ben pochi spazi a dubbi e perplessità. Ma come ben sappiamo, il tedesco non è persona da salti nel vuoto, le scelte sono ponderate e discusse insieme al suo staff. L’idea di venire in una squadra dove da diversi anni gli allenatori vengono cambiati ad ogni soffio di vento contrario non è di certo edificante se prima non vengono poste solide basi e non si ottengono adeguate garanzie.
Ed il punto è proprio questo, Rangnick pretende piena autonomia nella gestione dei giocatori, della fase tecnica e nelle scelte di mercato, conditio sine qua non per venire a Milano, altrimenti saluti e baci ed arrivederci.
Un progetto che deve essere forte
Gli ammiccamenti da parte del tecnico tedesco, insieme ai numerosi indizi rilasciati sapientemente, fanno ormai pensare che siamo arrivati al dunque. L’ultima intervista rilasciata alla Bild non è di certo passata inosservata. Rangnick infatti ha dichiarato che la missione gli piace, ma non deve essere suicida, ergo verrà al Milan, ma solo con un progetto forte, le famose garanzie, come detto prima.
Con Rangnick si prende il pacchetto completo, che piaccia o no rappresenta sicuramente un rischio, ma al tempo stesso una grande rivoluzione ed il Milan in questo momento ha necessità di essere smembrato dal suo interno e ricostruito dalle fondamenta, che grazie al cielo sono solide grazie alla proprietà Singer.
Questione di budget
E come non terminare con uno degli aspetti che sta più a cuore al tedesco, se non il budget? Intorno ad esso ruotano tutte le scelte di Rangnick che avrebbe già dato il suo benestare all’acquisto di qualche profilo di assoluto valore. Il tecnico ha sottolineato come l’aspetto finanziario non sia primario, ma durante la fase iniziale di ricostruzione viene impensabile non vengano messe mani al portafogli, servirà sicuramente uno sforzo importante ed uno dei nodi delle numerose conference-call è proprio questo.
La missione non dovrà essere suicida, l’ha fatto capire bene, benissimo. La palla passa alla dirigenza che dovrà mettere sul piatto una discreta somma per il mercato, gente come Tonali, Sloboszlai, Jovic, Upamecano, Koopmeiners per quanto siano giovani, non verranno certo a Milano per due soldi.
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UFFICIALE AIA, Antonio Zappi è il nuovo presidente
Cambio al vertice nell’AIA (Associazione italiana arbitri) con l’addio di Pacifici e l’elezione di Antonio Zappi, che si è detto entusiasta della vittoria.
È terminato poco fa lo spoglio dei voti per l’elezione del nuovo presidente e il nome è stato quello di Zappi. Nuova guida dunque per l’organo che tutela i direttori di gara.
AIA, Antonio Zappi è il nuovo presidente
Questo il comunicato ufficiale:
Antonio Zappi è il nuovo Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. La sua proclamazione è avvenuta al termine dell’Assemblea Generale che si è svolta oggi a Roma.
Di seguito la composizione della Presidenza AIA e del Comitato Nazionale:
Presidente AIA – Antonio Zappi
Vicepresidente Vicario AIA – Francesco Massini
Vicepresidente AIA – Michele Affinito
Comitato nazionale AIA: Marinella Caissutti, Valentina Finzi, Valentina Garoffolo, Emanuele Marchesi, Pierpaolo Perrone e Marcello Terzo.
In apertura di Assemblea, poco prima di un saluto da parte del Presidente della FIGC Gabriele Gravina, è stato proiettato un video che ha ripercorso i momenti salienti della Presidenza guidata da Carlo Pacifici.
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Cittadella-Cremonese, le probabili formazioni e dove vederla
Cittadella-Cremonese è una delle sfide valide per la diciassettesima giornata di serie B. Qui di seguito le ultime notizie, le probabili scelte degli allenatori e dove vederla.
Testa coda, o quasi, al Tombolato di Cittadella, per una sfida accattivante tra i veneti e la squadra del Torrazzo.
La squadra di Dal Canto naviga in cattive acque, con tre sconfitte nelle ultime cinque gare e un ultimo posto in classifica che preoccupa l’ambiente. In settimana il ds Marchetti ha parlato apertamente, invitando tutti a rimanere uniti.
In casa grigiorossa, invece, è giunta, la scorsa settimana, la prima sconfitta della seconda gestione Stroppa. Nonostante il ko, però, i lombardi restano saldamente in zona playoff, anche le i primi due posti si sono decisamente allontanati.
Qui Cittadella
Dal Canto si affida alla formazione tipo per provare a risvegliare l’orgoglio dei suoi, ultimi e in crisi a dir poco nera.
Kastrati difenderà i pali, supportato da Salvi, Negro ed Angeli. Cinque i mediani, con il terzetto Amatucci–Branca–Tronchin al centro e il due Carissoni–Maschiangelo sugli esterni.
In avanti Magrassi e Pandolfi per cercare i gol utili per un successo che sarebbe ossigeno puro.
Qui Cremonese
Modulo a specchio per Stroppa, che vuole approfittare dello stop del Bari e accorciare sulle battistrada.
Fulignati sarà il guardiano della porta, assieme alla difesa titolare, ovvero quella composta da Ravanelli, Antov e Bianchetti.
La classe del Mudo Vazquez, assieme a Collocolo e Castagnetti, guiderà il centrocampo.
In attacco De Luca con l’ex Venezia Johnsen.
Probabili formazioni
Cittadella (3-5-2): Kastrati; Salvi, Negro, Angeli; Carissoni, Amatucci, Branca, Tronchin, Masciangelo; Magrassi, Pandolfi. Allenatore: Alessandro Dal Canto
Cremonese (3-5-2): Fulignati; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Zanimacchia, Vazquez, Castagnetti, Collocolo, Sernicola; Johnsen, De Luca. Allenatore: Giovanni Stroppa
Dove vederla
La sfida tra Cittadella e Cremonese, in programma per domani alle ore 15, sarà visibile sull’app Dazn.
L’alternativa è Amazon Prime Video, sul canale LaB Channel.
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Kings World Cup Nations, ecco il calendario!
Sarà l’Italia ad aprire la manifestazione della Kings World Cup Nations nel match inaugurale con il Giappone il primo giorno del nuovo anno.
È stato svelato il calendario della Kings World Cup Nations, la nuova manifestazione mondiale organizzata da Kings League.
Anno nuovo, nuova competizione. Il consueto detto verrà seguito alla lettera perché la prima partita si giocherà il primo giorno dell’anno,
mercoledì 1° gennaio 2025 alle ore 16:00 a Milano; e sarà proprio l’Italia, padrona di casa, a fare il suo esordio nella partita inaugurale contro il Giappone.
A seguire, dalle 17:00 e con una gara ogni ora sino alle 19:00, si disputeranno le altre tre sfide di giornata: Uzbekistan–Arabia Saudita, Argentina–Spagna e Stati Uniti–Messico. Il giorno successivo invece, giovedì 2 gennaio, agli stessi orari andranno in scena le restanti nazionali, così programmate: alle 16:00 Brasile–Corea del Sud, alle 17:00 Turchia–Ucraina, alle 18:00 Colombia–Marocco e in chiusura alle 19:00 Perù–Germania.
La manifestazione proseguirà poi con tutte le partite successive, sulla base dei risultati delle prime gare: chi perde sfida chi perde e chi vince sfida chi vince, il 3 e il 4 gennaio. Il 5 gennaio giorno di pausa, per poi riprendere all’Epifania con il cosiddetto “knockout stage draw” dove verranno effettuati gli accoppiamenti per le sfide denominate “last chance” che proseguiranno anche il giorno seguente, prima di lasciare spazio ai quarti di finale programmati, nei giorni 8 e 9 gennaio.
Le semifinali, invece, si disputeranno il 10 gennaio alle ore 18:00 e alle ore 19:00. Da queste due gare usciranno le squadre vincenti che si
affronteranno nella finalissima programmata all’Allianz Stadium di Torino, domenica 12 gennaio alle ore 18:00. E qui si assegnerà la prima Kings World Cup Nations della storia, un appuntamento da non perdere. I biglietti sono già in vendita attraverso il circuito TicketOne a questo link.
Informazioni sulla Kings League
Creata e organizzata da Kosmos, la Kings League è diventata un fenomeno globale che ha rivoluzionato il modo in cui comprendiamo il calcio e lo sport. Con quattro leghe in tutto il mondo, in Spagna, nelle Americhe, in Italia e in Brasile, e la Queens League in Spagna e nelle Americhe, milioni di fan in tutto il mondo guardano le partite in streaming ogni settimana. Nei prossimi due anni, verranno aperte altre leghe in tutto il mondo, rendendo la Kings League un fenomeno davvero globale.
La Kings League è una nuova lega di calcio a 7 con squadre presiedute dai migliori streamer, creatori di contenuti e leggende del calcio, con regole rivoluzionarie che mirano a unire il meglio del calcio con le ultime tendenze degli eSports e nuove modalità di comunicazione e
comprensione del mondo. In questo senso, Kosmos non solo è riuscita a “reimmaginare il gioco”, ma ha anche elevato lo sport e
l’intrattenimento a una nuova dimensione, rendendoli più accessibili a tutti i pubblici.
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