Serie A
Atalanta-Milan 2-3: le pagelle del Diavolo
Atalanta-Milan, una gara che sulla carta prometteva gol e spettacolo e che di fatto non ha deluso le attese. Padroni di casa ordinati e ben messi in campo che però nulla hanno potuto contro uno strapotere fisico e territoriale dei rossoneri. La Dea trova due reti nel finale, ma la prestazione del Milan è stata superba.
Maignan 7,5: nulla può sulle due reti subíte, protagonista assoluto durante il primo tempo quando neutralizza tre tiri insidiosi da parte dell’Atalanta. Si conferma saracinesca.
Calabria 7,5: partita di grande intensità ed intelligenza tattica. Trova il gol che spiana la strada al Milan, gara di carattere.
Kjaer 7,5: dalle sue parti non si passa, Zapata lo sa bene e cerca in tutti i modi – invano – di fare breccia. Ci riuscirà soltanto di calcio di rigore. Un muro.
Tomori 7,5: altra gara impeccabile per il centrale rossonero. Durante il primo tempo strappa gli applausi per un intervento straordinario in recupero.
Theo Hernandez 7,5: gioca praticamente sempre in posizione avanzata, le azioni più pericolose partono dai suoi piedi. Imprendibile quanto decide di partire palla al piede, suo l’assist per il gol di Leao. Strepitoso. (Dall’80’ Ballo Toure sv)
Tonali 8: che stesse bene si sapeva, che fosse pressoché instancabile no. Trova il gol, ma è tutta la gara che lo incorona protagonista assoluto. (Dall’80’ Bennacer sv)
Kessie 7,5: gioca titolare a sorpresa e non tradisce. Straripante nella ripresa, tocca una miriade di palloni. È tornata la diga che da troppe settimane stava mancando.
Saelemaekers 6,5: lucido e preciso senza mai essere troppo appariscente. Pregio e difetto di un giocatore divenuto ormai importantissimo per l’economia dei rossoneri.
Brahim Diaz 6,5: meno decisivo rispetto alle scorse apparizioni, gara più di sacrificio che di impostazione del gioco. Partita comunque del tutto positiva anche per il folletto spagnolo. (dal 73’ Messias 5,5).
Leao 8: inarrestabile. Una furia quando palla al piede decide di sfondare la difesa. E ci riesce quasi sempre. Trova una rete di pregevole fattura. Ha finalmente attaccato il cervello e si vede. (dal 90’ Pellegri sv).
Rebic 7: gara di enorme sacrificio, talvolta impreciso, ma il suo lavoro è davvero preziosissimo.
Pioli 8: il tecnico rossonero sbaglia nulla, fa giocare alto il Milan ed i risultati si vedono.
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Serie A
Hellas Verona, a Parma contro l’ex: i precedenti
Impegno cruciale quello dell’Hellas Verona in casa del Parma. Tra le due squadre c’è una lunga tradizione, nonché diversi ex sia in campo che fuori.
Il match del Tardini in programma domani alle 15 rappresenta un crocevia importante per entrambe le squadre, specialmente per gli ospiti. I precedenti parlano chiaro e danno una favorita, solo sulla carta.
Hellas Verona, Pecchia sogna lo sgambetto ma i veneti sono bestia nera
In totale le due squadre si sono incontrate per 56 volte tra casa e trasferta ma il bilancio volge a favore del club scaligero (30 vittorie vs 15 e 11 pareggi). Il primo scontro in assoluto in terra emiliana si è tenuto nel 1929, durante il primo dopoguerra: i documenti dell’epoca riportano un pareggio per 2-2.
Nella massima serie invece i precedenti sono ben 18, col primo che ha avuto luogo nel lontano 1991 e terminato 1-1 col gol di Prytz per gli ospiti poi pareggiato dall’autorete di Icardi.
La prima vittoria dei crociati davanti al proprio pubblico in Serie A risale al 1997, quando fu Stanic a decidere il match. Per l’Hellas Verona invece il primo successo in trasferta è riconducibile al 10 giugno 2001 grazie alle reti di Massimo Oddo e Michele Cossato.
Il bilancio in Serie A tra le due squadre recita 9 vittorie per gli scaligeri, 6 vittorie per i crociati e 3 pareggi. L’ultima vittoria veneta risale al 29 ottobre 2019 grazie al super goal di Lazovic. La sfida successiva invece, l’ultima al Tardini terminò ancora 1-0 ma stavolta in favore dei padroni di casa col gol di Kurtic.
L’ex di turno in panchina è Fabio Pecchia, allenatore del Verona dal 2016 al 2018 e autore di una promozione e di una retrocessione.
Tra i protagonisti in campo invece da segnalare Matteo Cancellieri, che ha vestito la maglia gialloblu dal 2020 al 2023 con 37 presenze tra Primavera e Prima squadra.
Serie A
Juventus-Venezia, le formazioni ufficiali
Juventus-Venezia, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Thiago Motta ed Eusebio Di Francesco per l’incontro delle 20.45.
La Juventus reduce dalla vittoria di grande spessore in Champions League contro il Manchester City deve rituffarsi nel campionato e non sbagliare l’incrocio casalingo con il Venezia dell’ex Hans Nicolussi Caviglia, leader del centrocampo arancioneroverde e a segno nel 2-2 dell’ultima giornata contro il Como. Si tratta di una bella occasione per i bianconeri del ritrovato Vlahovic, che vincendo potrebbero portarsi ad un solo punto dalla Lazio impegnata nel big match contro l’Inter lunedì sera.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: GIUA
ASSITENTI: DI IORIO – PAGLIARDINI
IV: PRONTERA
VAR: MERAVIGLIA
AVAR: DI BELLO
Juventus-Venezia, le formazioni ufficiali
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Kalulu, Gatti, Danilo; McKennie, Thuram; Weah, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Motta.
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Sverko, Svoboda, Idzes; Zampano, Nicolussi Caviglia, Andersen, Ellertsson; Busio, Oristanio; Pohjanpalo. All. Di Francesco.
Serie A
Parma, i convocati per l’Hellas Verona: c’è un 2007
Il Parma si prepara alla sfida di domani contro l’Hellas Verona e Fabio Pecchia dirama i convocati. Tra le sorprese la prima chiamata per un 2007.
La squadra crociata deve dare continuità al successo ottenuto con la Lazio e vuole offrire un’altra prestazione di livello. Ecco la lista dei convocati per il match.
Parma, i convocati di Pecchia
Portieri: 1 Chichizola, 40 Corvi, 31 Suzuki;
Difensori: 4 Balogh, 26 Coulibaly, 15 Delprato, 46 Leoni, 63 Trabucchi, 14 Valeri;
Centrocampisti: 23 Camara, 8 Estévez, 20 Hainaut, 27 Hernani Jr, 16 Keita, 19 Sohm;
Attaccanti: 11 Almqvist, 7 Benedyczak, 13 Bonny, 22 Cancellieri, 61 Haj, 98 Man, 28 Mihaila;
Rientrano Balogh e Benedyczak e prima chiamata per Trabucchi. Per il resto esce dai giocatori disponibili Di Chiara, che va ad aggiungersi ai già infortunati Circati, Bernabé, Kowalski e Charpentier.
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