Milan-Ricci, avevamo scritto qualche giorno fa di quanto fosse difficile questa trattativa. Nel confermarlo, qui di seguito scriviamo altri dettagli importanti.

Il Milan, lo sappiamo bene, a gennaio acquisterà un mediano per far rifiatare Youssouf Fofana. Un nome caldo per una proposta di prestito è Carney Chukwuemeka, ma nemmeno si esclude un investimento importante per un forte talento italiano.

Ci riferiamo ovviamente a Samuele Ricci, giocatore del Torino, una boutique certamente molto cara per fare spesa, soprattutto se a gennaio.

Il Milan tuttavia non vuole ripetere l’errore commesso con Alessandro Buongiorno, sedotto per diversi mesi e poi abbandonato dopo che Urbano Cairo aveva fiutato odore di asta al rialzo.

È piuttosto sotto gli occhi di tutti la crescita di Ricci, ora entrato nel giro della Nazionale. Aspettare ancora equivale perderlo, anche perché, come scritto ieri, sono ben azionati i radar di squadre come il Manchester City e non solo.

L’obiettivo primario dei rossoneri è provare a chiudere fin da subito, eventualmente anche per la prossima estate, ma avere uno straccio di accordo in mano. Come detto, averlo a gennaio sarà complicato, ma ogni mese che passa potrebbe esserlo ancora di più.

Ad oggi i contatti con gli agenti sembrano positivi, ovviamente il giocatore vorrebbe giocare per trofei ambiziosi. Le difficoltà arriveranno quando ci sarà invece da trattare con il club granata.

Milan e Inter, scacco matto alle curve dei due club. Una clamorosa operazione della polizia di Milano.

È appena l’alba e la polizia di Milano mette in opera una maxi operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. L’inchiesta è guidata da Alfonso Iadevaia e riguarda diversi esponenti molto vicini all’ndrangheta.

Una lunga serie di reati per le due curve: lesioni, estorsione, metodi mafiosi, vendita di biglietti rincarati, associazione a delinquere.

Tra i capi ultras arrestati troviamo i fratelli Lucci, Alessandro Sticco e Christian Rosiello.

Per quanto riguarda la Curva Sud troviamo Marco Ferdico, Mauro NepiAlfonso , Matteo Norrito e Renato Bosetti.

L’ex capitano dell’Italia Campione del Mondo 1982 Dino Zoff giudica la Serie A ai microfoni dei Radio Anch’io Sport. Ecco il suo punto di vista.

Ai microfoni di Radio Anch’io Sport Dino Zoff invita alla prudenza: per conoscere il dominatore della Serie A ci vuole più tempo.

Serie A, le parole di Dino Zoff

Così l’ex Campione del Mondo: “È ancora troppo presto per dire chi è il padrone del campionato. Il Napoli deve scrollarsi di dosso qualche ruggine dell’anno passato, ma si presenta con le big.

L’Inter gode dei favori del pronostico, perché ha vinto e ha un grande rosa”.

La prudenza, peraltro, è un atteggiamento che paga: “Poi ci sono Milan e Juventus, il cui gioco mi sembra molto prudente, ma efficace. La prudenza porta vantaggi sempre, in ogni ambito della vita”.

Serie A: sulla Juventus

Il giudizio di Zoff sulla Juventus di quest’anno è positivo: “La Juve è una squadra che certamente può sviluppare molto in avanti. Se è così prudente da non prendere gol, credo sia un vantaggio, fin qui lo ha dimostrato.

Ci sono stati dei momenti di partite in cui potevo giocare anch’io. Di grandi impegni non ce sono stati”.

Sull’Inter

“L’Inter viene dalla vittoria del campionato, qualcosa di superficiale lo fa. È tutto in evoluzione, anzi può essere interessante lo sviluppo futuro di queste squadre così nuove, diverse, da studiare”.

Sul Napoli libero dalle coppe

“Le grandi squadre arrivano in fondo in coppa e in campionato. Le partite sono tante, ma con le rose odierne si possono fare. È brutto pensare che si possa scegliere tra campionato e coppe: poi non vinci né l’uno né l’altro. Bisogna sempre cercare di giocare al massimo”.

Sulle squadre “in cerca di autore”

“Ci sono tante squadre ancora alla ricerca di un’identità. La Lazio ha un indirizzo abbastanza chiaro, è più avanti rispetto alle altre. Baroni sta facendo più che bene, si porta un importante bagaglio di esperienze.

Per le altre ci sono stati tanti cambiamenti in panchina, le valutazioni vanno fatte più avanti”.

Sull’esonero di De Rossi alla Roma

Riguardo l’esonero dell’allenatore giallorosso, Zoff opta per il no comment: “Non voglio entrare in queste cose, perché non si sanno bene le cose. Non mi voglio schierare, ci sono responsabilità da parte di tutti. Non ho certezze, non metto bocca”.