Serie A
Monza, UFFICIALE il rinnovo di Petagna

Tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, il Monza ha confermato il rinnovo di contratto di Andrea Petagna.
Andrea Petagna è tornato a disposizione di Alessandro Nesta, dopo la polmonite che lo aveva costretto ai box per circa due mesi. Dal suo rientro in campo è stato utilizzato con il contagocce dal tecnico italiano. Un minuto su tre partite in Serie A, prima del ritorno da titolare nell’ottavo di Coppa Italia perso con il Bologna.
Petagna, il comunicato del Monza
Un impiego che, evidentemente, è stato ritenuto sufficiente per estendere il contratto che lega l’ex-centravanti della SPAL alla società brianzola. Il precedente accordo prevedeva che il rapporto fra il 29enne e i lombardi si sarebbe esaurito nel 2026, ma il recente prolungamento porterà la naturale scadenza al 30 Giugno del 2027.
Di seguito il comunicato del Monza.
“AC Monza comunica che il calciatore Andrea Petagna, dimostrando grande affetto verso la Società, ha prolungato il proprio contratto al 30/6/2027 dall’originario 30/6/2026 per lo stesso importo complessivo.”
Serie A
De Rossi: “Ho sentito Ranieri, sono stato molto bene con i Friedkin”

L’ex allenatore della Roma, Daniele De Rossi, ha parlato direttamente dal Centro Sportivo Anco Marzio, soffermandosi su alcune questioni giallorosse.
L’attuale presidente dell’Ostiamare, Daniele De Rossi, è intervenuto dal Centro Sportivo Anco Marzio per aggiornare la situazione legata ai lavori di riqualificazione dello stadio del club di Ostia. Tra i vari argomenti trattati anche qualche ragionamento sulla Roma, sua ex squadra.

LA CONCENTRAZIONE DI DANIELE DE ROSSI IN EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
De Rossi, le parole sulla Roma
Ha sentito Ranieri?
“L’ho sentito la prima volta, ci siamo confrontati, abbiamo parlato con molto affetto, molta stima da parte di entrambi, però dopo no, sta lavorando, non lo disturbo”.
Ritorno ad allenare?
“Spero di non essere libero a breve, anzi secondo me non sarò libero a breve, magari mi cacciano presto e tornerò a disposizione sul mercato (ride ndr)”.
Come concilierà il lavoro da allenatore con l’Ostiamare?
“Sono qui quasi ogni giorno ora proprio per questo, perché probabilmente non ci sarò in futuro. Sarò presente come figura, ma non fisicamente. Sarò altrove e se non sarò altrove sarò qui, ma è per questo che delego molto, perché saranno loro presenti qui. Il mio lavoro però è un altro, la mia passione gigante è quella di allenare e un allenatore non ha tempo di pensare a due squadre. Quel lavoro lì ti leva ancora più energie di essere proprietario”.
Il presidente De Rossi spera in un’amichevole con la Roma?
“L’abbiamo organizzata anche quest’anno, l’ho organizzata quasi solamente io perché era saltata un’altra amichevole e l’abbiamo organizzata in 4-5 giorni. Ci sarà una grande collaborazione e le due squadre importanti di Roma, è un dare avere di giocatore, idee e sostengo ma vogliamo andare avanti per creare una nostra identità”.
C’è un presidente cui ti ispiri?
“Ho avuto un rapporto incredibile con Sensi, anche con sua figlia. Io sono stato molto bene anche con i Friedkin, non ho avuto grandi problemi. Penso sia giusto ricoprire questo ruolo con le conoscenze che ha, io un pochino più sul tecnico mi ci posso spingere sulle idee da proporre, loro venendo da un altro mondo hanno portato quell’organizzazione, il bello che vediamo a Trigoria”.
Serie A
Orsolini: “Italiano mi ha conquistato, è autentico”

Riccardo Orsolini elogia Vincenzo Italiano: “Per lui mi butto nel fuoco”, una dichiarazione che riflette il forte legame tra giocatore e allenatore.
Riccardo Orsolini, l’attaccante del Bologna, ha recentemente espresso parole di ammirazione per il suo allenatore Vincenzo Italiano. In una dichiarazione che ha suscitato notevole interesse, Orsolini ha affermato che, dopo solo una settimana di lavoro con Italiano, ha detto ai compagni di squadra che sarebbe disposto a buttarsi nel fuoco per lui. Questo commento sottolinea non solo la stima professionale, ma anche il rispetto personale che Orsolini nutre nei confronti di Italiano.
Crescita e fiducia in campo
Orsolini ha anche evidenziato come sotto la guida di Italiano, ogni giocatore abbia avuto la possibilità di crescere rispetto alla stagione precedente. “Fatico a vedere uno di noi che non sia cresciuto rispetto all’anno scorso”, ha osservato l’attaccante, indicando un miglioramento generale della squadra. Queste parole mettono in luce l’influenza positiva di Italiano sul team, sia a livello tecnico che umano, dimostrando come un buon allenatore possa fare la differenza in un gruppo.
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Fonte: l’account X di Schira
#Orsolini: “Dopo una settimana con #Italiano ho detto ai compagni: ‘Per lui mi butto nel fuoco’. Non è costruito, è una brava persona. In campo poi fatico a vedere uno di noi che non sia cresciuto rispetto all’anno scorso…” https://t.co/fn4ARue8PQ
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 25, 2025
Serie A
La cessione di Huijsen diventa un rimpianto per la Juventus

Lo scorso luglio la Juventus ha annunciato la cessione di Dean Huijsen al Bournemouth. Una cessione che, qualche mese dopo, sa molto di rimpianto.
Necessità sentita per conto del club il quale ha tenuto alto il profilo del calciatore Dean Huijsen in entrata, pentitosi amaramente dopo la valutazione di scarse prestazioni sportive. È stato un addio che sul momento sembrò doloroso, che oggi rischia di diventare un rimpianto.

DELUSIONE JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, cessione per Huijsen. Nuovo candidato al Real Madrid
Salvo migliorie nel percorso sportivo di Huijsen, il calciatore intende candidarsi ad essere uno dei top nel ruolo per i prossimi 10 anni. Tanto che il Real Madrid (club dei suoi sogni), ha già avviato sondaggi per un’operazione in estate. Per il club bianconero arriva il rimpianto economico: in Spagna assicurano la valutazione del Bournemouth dopo soli 12 mesi dal suo arrivo, sarà di 50 milioni di euro con possibilità di toccare i 60 tramite bonus. Quattro volte l’incasso dalla Juventus.
Un rimpianto incredibile per la Vecchia Signora visto che i bianconeri hanno speso poi a gennaio una cifra molto superiore per Kelly, risultato poi non al livello del giovane spagnolo.
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