Serie A
Milan, Carnevali spinge Berardi: ‘Perfetto per una grande’
Milan, lo sprint finale di campionato è sempre più vicino e ci dirà se il Diavolo riuscirà a conquistare il tanto sperato tricolore, regalando una grande gioia a tutto il popolo rossonero.
Domenica i ragazzi di Pioli giocheranno all’Olimpico contro una Lazio che, fino a poche ore fa, sembrava decimata a causa della diffusa influenza che aveva colpito parecchi uomini (da Patric a Luiz Felipe, passando per Pedro e Milinkovic).
Eppure Sarri dovrebbe recuperare la maggior parte delle sue pedine (per lo meno in panchina): ma ciò che interessa ai rossoneri è vincere, d’altronde da qui a fine maggio c’è un solo risultato utile per il Diavolo se ha la vera ambizione di puntare allo Scudetto.
Gli ultimi dubbi di formazione (che riguardano trequartista ed ala destra) verranno sciolti soltanto a poche ore dalla partita per Pioli: intanto si avvicina anche il mercato e spuntano importanti dichiarazioni circa un obiettivo del Milan in vista della prossima stagione.
Milan, Carnevali spinge Berardi
Che sul taccuino del duo Maldini-Massara ci siano svariati nomi per rinforzare la fascia destra non è un caso: un notevole upgrade che potrebbe passare da Asensio a Noa Lang, passando per Berardi.
Proprio per quest’ultimo obiettivo, le richieste economiche eccessive dei nero-verdi hanno spinto Maldini a virare altrove, eppure nella giornata di ieri sono emerse importanti dichiarazioni proprio dal patron nero-verde.
Intervenuto ai microfoni di Sky, l’A.D. emiliano ha commentato l’interesse delle big italiane per Berardi, tra le quali spicca proprio il club di Via Aldo Rossi.
“Dovremo affrontare un finale difficile contro squadre complicate contro Juventus, Napoli e Milan. Siamo soddisfatti del nostro percorso fino adesso e vogliamo terminare in grande”.
Torna a parlare di Berardi: “È un grandissimo giocatore, se io fossi il dirigente di un top team non ci penserei due volte a prenderlo”.
“In ogni caso sarebbe complicato sostituirlo, non ce ne sono tanti con sue qualità in campo. Ci arrivano tante offerte, ma non le considereremo finché non rispecchiano il suo valore effettivo, può fare la differenza ovunque”.
Parole al miele per un giocatore che ha certamente fatto la differenza in maglia nero-verde, e tra le sue vittime preferite c’è proprio il Milan.
Serie A
Napoli, c’è la data del possibile rientro di Kvara
Napoli, l’attaccante georgiano salterà sicuramente la sfida contro l’Udinese, ma Conte conta su Raspadori e Simeone per sopperire alla sua assenza.
Il Napoli perde momentaneamente Khvicha Kvaratskhelia, uno dei suoi pilastri offensivi, a causa di un infortunio rimediato nell’ultima gara contro la Lazio. Mentre la trattativa per il rinnovo del contratto del georgiano sembra avviarsi verso una conclusione positiva, i partenopei devono fare i conti con uno stop che potrebbe protrarsi fino al nuovo anno.
Napoli, quando rientra Kvaratskhelia?
Le prime indicazioni parlavano di un mese di assenza, il che avrebbe escluso Kvaratskhelia dalle restanti gare del 2024. Tuttavia, l’edizione odierna de La Repubblica riporta che Antonio Conte nutre la speranza di riaverlo a disposizione prima della fine dell’anno. Sicuramente starà fuori domani contro l’Udinese alla Dacia Arena e le condizioni del giocatore saranno rivalutate la prossima settimana.
Un recupero in extremis per la sfida contro il Genoa appare difficile ma non del tutto escluso, mentre risulta più probabile un rientro contro il Venezia nell’ultimo match del 2024. In caso contrario, il Napoli potrebbe dover aspettare la trasferta contro la Fiorentina, in programma il 4 gennaio.
Nonostante l’assenza di Kvara rappresenti una perdita importante, il Napoli può contare su valide alternative in attacco. Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone sono pronti a farsi carico delle responsabilità offensive, garantendo soluzioni di qualità per Conte, che punterà a mantenere il passo in campionato.
Serie A
Udinese, Sanchez verso la convocazione contro il Napoli
Torna a disposizione il cileno Sanchez dopo un infortunio che l’ha tenuto fuori la prima parte di stagione. Il tecnico dell’Udinese pensa alla convocazione.
Quello di Alexis Sanchez sembrava potesse essere l’acquisto dell’estate in casa Udinese, ma fino adesso, nel voto il pagella appare “non pervenuto”. Il fatto che potesse avere qualche problema fisico vista l’età di 35 anni era messo in preventivo dalla società bianconera, ma arrivare a metà dicembre senza aver mai messo in campo, questo di certo non se lo augurava nessuno. Contro il Napoli torna a disposizione e il tecnico Runjaic potrebbe pensare ad una convocazione.
Cosa può dare Sanchez all’Udinese?
Questi tipi di acquisti sono strutturati per far vivere a questi giocatori una seconda giovinezza. Come nel caso di Ribery alla Salernitana o Pedro alla Lazio, il colpo di Sanchez all’Udinese è stato visto come il ritorno a casa del nino maravilla per tornare a incantare con le sue giocate un pubblico che lo ha tanto amato in passato.
Quando tornerà al 100% della condizione fisica, Sanchez potrebbe diventare anche un titolare di questa squadra. La posizione ideale per lui è quella leggermente defilata alle spalle di un attaccante che può essere Lucca o Davis, in modo tale da svariare nel reparto offensivo e creare occasioni da gol per i suoi bomber. Accanto a lui, sarà schierato uno strepitoso Thauvin con il quale, se riesce a trovare la giusta intesa, potrebbero far divertire i tifosi dell’Udinese e non solo.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “La fiducia della società è fondamentale. Dobbiamo limare gli errori individuali”
Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’insidiosa sfida contro la Juventus di Thiago Motta.
Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, è intervenuto in conferenza stampa a poco più di 24 ore dalla difficile trasferta di Torino contro la Juventus di Thiago Motta, galvanizzata dalla vittoria in Champions League contro il Manchester City.
Il match dello Juventus Stadium, valido per la 16° giornata di Serie A, è in programma per sabato 14 dicembre alle ore 20:45.
Venezia, le parole di Di Francesco
Come avete lavorato, ci sono indisponibili?
“Dal punto di vista degli assenti, non ci sono modifiche, rimangono gli stessi. Dopo l’ultimo allenamento farò la lista, Haps era stato fuori per influenza, ma bene o male ci saranno gli stessi convocati dell’ultima settimana”.
La fiducia della società la fa sentire più forte?
“Fa piacere un attestato di stima legato al lavoro, ovvio che non siamo ripagati dai risultati. E’ un dato di fatto, ma continuiamo a lavorare con serietà, per cercare di far crescere i giovani e la squadra dando un’identità, e in questo percorso è innegabile avere il sostegno della società”.
La Juve ha appena schiantato il City.
“Anche prima del City sapevamo che fosse forte, è una squadra solida, specialmente in casa. Storicamente è così. E’ una partita difficile, ma dalla quale può arrivare anche qualcosa di positivo”.
Come si affronta la Juve?
“Ha un allenatore che ha nel possesso palla la sua arma preferita, ma con il City abbiamo visto che ha vinto grazie agli attacchi diretti. Potenzialmente sarà diversa la gara di domani, dovremo essere bravi a non farci schiacciare”
Candela come si aiuta?
“Di errore ne abbiamo fatti tanti, non solo lui. Ce li siamo un po’ divisi, vale il noi in questo caso. Deve solo capire che attraverso il lavoro su quelle che sono le pecche se ne viene fuori, tutti possiamo sbagliare. Vorrei che si potessero limitare gli errori indivduali, li preferisco di squadra se proprio arrivano”.
Come ha imbrigliato la Juve l’anno scorso?
“Maledetto quel gol di Rugani (ride, n.d.r.). Avevano avuto predominio, ma eravamo stati pericolosi. Noi abbiamo giocatori bravi nelle ripartenze, non tantissimi, ma siamo più bravi a portare diversi uomini dentro l’area, anche per dare i palloni giusti a Pohjanpalo. Tornando all’anno scorso, fu un vero peccato. Qualcosa ho lasciato? Spero di riprendermelo”.
La coppia Oristanio-Pohjanpalo cosa può fare per migliorare nell’affinità?
“Qualcosa di interessante stanno facendo, alla fine dovrebbero andare a concretizzare un po’ di più, non tanto nell’ultima che è stata anche una partita un po’ particolare dove siamo mancati proprio in determinazione sotto porta senza pensare ai singoli errori, ma pensando che ci sarà sicuramente un’altra opportunità per rifarsi”.
4 punti fra Juve e Cagliari come regalo di Natale?
“Non amo parlare di questo, penso che ci dobbiamo concentrare sull’atteggiamento, sullo staccarci il meno possibile dalle partite. E’ successo anche con il Como di prendere gol subito nel secondo tempo pur in una partita particolare per le condizioni metereologiche”.
E’ la partita di Nicolussi Caviglia?
“Non gliel’ho chiesto, ma con lui sto lavorando tanto dal punto di vista tecnico, tattico e sull’essere leader, può fare questo step ulteriore”.
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